Kiev, 25 ottobre 2025 – Continuano gli attacchi russi con l’impiego di droni e missili in diverse regioni dell’Ucraina, con un bilancio di almeno due morti e numerosi feriti. Le autorità ucraine hanno confermato una nuova ondata di bombardamenti che ha colpito duramente anche la capitale Kiev.
Attacchi a Dnipropetrovsk e Kiev: due morti e diverse persone ferite
Secondo quanto riferito dal capo dell’amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Vladyslav Gaivanenko, in un messaggio pubblicato su Telegram, gli attacchi russi hanno provocato la morte di due persone e il ferimento di altre sette. Gli attacchi in Ucraina sono stati effettuati con missili e droni, strumenti ormai frequentemente utilizzati nelle offensive russe contro obiettivi civili e militari ucraini.
La capitale Kiev non è stata risparmiata dalla violenza degli attacchi notturni. Vitali Klitschko, sindaco della città e noto ex pugile professionista, ha comunicato che almeno otto persone sono rimaste ferite in seguito ai bombardamenti che hanno danneggiato edifici e abitazioni in diversi quartieri. Klitschko, al comando dell’amministrazione cittadina dal 2014, continua a monitorare la situazione e a coordinare le operazioni di soccorso.
Il contesto degli attacchi e la situazione nel conflitto ucraino
Questi episodi si inseriscono nel quadro di un conflitto che, iniziato con l’invasione russa del 24 febbraio 2022, ha visto una costante escalation di operazioni militari e bombardamenti su ambo i fronti. L’uso di droni e missili rappresenta una componente chiave della strategia russa, mirata a colpire infrastrutture civili e militari con attacchi spesso indiscriminati.
Gli attacchi a Kiev e Dnipropetrovsk di oggi confermano come la guerra continui a provocare gravi perdite tra la popolazione civile, nonostante i numerosi appelli internazionali per un cessate il fuoco. L’amministrazione locale, guidata da Klitschko, ribadisce la necessità di mantenere alta la vigilanza e di garantire assistenza alle vittime di queste operazioni militari.
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