Kiev, 4 agosto 2025 – Lo spazio aereo ucraino è tornato sotto tensione nelle prime ore del 4 agosto, dopo che le autorità di Kiev hanno segnalato il decollo di un MiG-31K dalla Russia. L’aeronautica militare ucraina ha annunciato attraverso Telegram l’immediata attivazione dell’allerta aerea su tutto il territorio nazionale, sottolineando il potenziale pericolo derivante dal velivolo russo, noto per la sua capacità di trasportare missili ipersonici Kinzhal. L’allarme è stato revocato dopo circa 40 minuti.
Attacco ucraino a Volgograd: droni colpiscono la stazione ferroviaria
Nel frattempo, nella notte tra il 3 e il 4 agosto, un attacco ucraino con droni ha colpito la stazione ferroviaria di Archeda, situata nella città russa di Frolovo, nella regione di Volgograd. L’attacco ha causato un incendio che ha temporaneamente paralizzato il traffico ferroviario. Secondo le autorità locali, alcuni droni sono caduti nei campi, innescando incendi minori, ma le fiamme più gravi si sono sviluppate nei pressi dello scalo ferroviario. I vetri delle abitazioni circostanti sono andati distrutti a causa delle esplosioni, anche se le infrastrutture passeggeri della stazione non hanno subito danni significativi. Le Ferrovie Russe hanno assicurato che sono in corso interventi per il ripristino della circolazione quanto prima. Non risultano feriti.
Ondata di droni sulla Russia: 61 UAV abbattuti nella notte
Il Ministero della Difesa russo ha reso noto di aver intercettato e distrutto 61 droni ucraini in diverse regioni del Paese tra le 23:00 del 3 agosto e le 5:20 del giorno successivo. Tra le aree colpite figurano il Mar Nero (18 droni), la regione di Voronezh (12), la Crimea (11), Belgorod (8), Volgograd (6), Bryansk e Rostov (2 ciascuna), oltre a un drone abbattuto rispettivamente nelle regioni di Mosca e Ryazan. Anche un tentativo di attacco nella regione di Rostov è stato respinto con successo. Il ministero ha precisato che, nonostante l’intensità dell’offensiva, non si sono registrate vittime.
Odessa sotto assedio: raid russi con droni nella notte
La città portuale di Odessa è stata nuovamente presa di mira da attacchi russi con droni nelle prime ore del 4 agosto. Secondo quanto riferito dal sindaco Gennady Trukhanov, le prime esplosioni sono state udite attorno alle 2 del mattino ora locale, poco dopo l’attivazione dell’allerta aerea emessa intorno all’1:30. L’aeronautica ucraina ha riferito che gli UAV nemici provenivano dal Mar Nero e si dirigevano verso l’area metropolitana di Odessa. Intorno alle 3 del mattino, l’allerta è stata revocata. Non sono ancora emerse informazioni su eventuali danni o vittime.






