Caracas, 6 agosto 2025 – Sono trascorsi 263 giorni dalla detenzione di Alberto Trentini, cooperante italiano arrestato in Venezuela il 15 novembre 2024, e l’ultimo tentativo diplomatico per riportarlo in patria si è concluso senza esito positivo. L’inviato della Farnesina, Luigi Maria Vignali, nominato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani per gestire il caso di Trentini e di altri quindici connazionali detenuti in Venezuela, è stato respinto dalle autorità venezuelane, che hanno negato ogni incontro ufficiale a Caracas.
Il fallimento della missione diplomatica per Alberto Trentini e la pressione della famiglia
Dopo l’arrivo di Vignali per trattare la liberazione di Alberto Trentini nella capitale venezuelana, non si sono aperti canali di dialogo con il governo locale né con delegati disposti a trattare. Il diplomatico è quindi rientrato a Roma senza alcun risultato concreto. Il ministro Tajani ha sottolineato che, nonostante l’invio di un rappresentante gradito anche alla famiglia, la decisione finale spetta al governo venezuelano: “Stiamo facendo tutto il possibile, ma la situazione è complessa“.
Intanto, i genitori di Alberto, attraverso una nota congiunta con l’avvocato Alessandra Ballerini, hanno ribadito con forza la loro richiesta: “Dopo quasi nove mesi di detenzione, nostro figlio deve tornare a casa. Abbiamo fiducia nell’impegno della diplomazia italiana e auspichiamo che l’ambasciatore Vignali possa tornare presto in Venezuela“. La famiglia riconosce il lavoro finora svolto, ma sottolinea la necessità di un’accelerazione nelle trattative.
La situazione dei detenuti italiani in Venezuela e le richieste parlamentari
Nel frattempo, la deputata Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) alla Camera, ha interrogato il ministro Tajani chiedendo spiegazioni sul fallimento della missione e sulle strategie future. Zanella ha inoltre sollevato dubbi sulle condizioni degli altri quindici italiani incarcerati in Venezuela, definiti in passato ‘detenuti politici’ da Tajani: “Chi sono? Da quanto tempo sono detenuti? Perché l’Italia non ha mai reso pubblica questa situazione?“. Il nuovo tentativo di dialogo con Caracas è previsto entro 15 giorni, ma la tensione rimane alta.
Alberto Trentini, le condizioni di detenzione e il quadro legale
Alberto Trentini si trova nel carcere El Rodeo I, nello Stato di Miranda, a circa 30 chilometri da Caracas, in una zona nota per le criticità e per le continue denunce di violazioni dei diritti umani. Il cooperante veneziano, residente al Lido di Venezia e impegnato da oltre vent’anni con la ONG Humanity & Inclusion, è stato arrestato senza accuse formali, se non una generica imputazione di cospirazione che appare strumentale.
La Commissione Interamericana per i Diritti Umani ha definito la sua detenzione una situazione di rischio urgente e irreparabile, chiedendo al governo venezuelano garanzie per la sua integrità fisica e psicologica e la trasparenza sulle condizioni di detenzione. Alberto ha potuto contattare la madre solo due volte, a maggio e a luglio 2025, dichiarandosi in buona salute ma esausto per le condizioni di isolamento.
Il profilo di Luigi Maria Vignali, inviato speciale della Farnesina
Il diplomatico incaricato della missione, Luigi Maria Vignali, è un funzionario di lungo corso con una carriera iniziata nel 1989. Laureato in Scienze Politiche, ha ricoperto ruoli chiave presso il Ministero degli Affari Esteri e la Rappresentanza Permanente italiana presso l’Unione Europea a Bruxelles. Dal 2017 è Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie al Ministero degli Esteri.
Vignali ha una consolidata esperienza in negoziazioni internazionali e gestione di crisi, ma il caso Trentini rappresenta una delle sfide più delicate del suo mandato, data la complessità delle relazioni diplomatiche con il Venezuela e la situazione politica interna di quel Paese.
La vicenda di Alberto Trentini continua a essere al centro dell’attenzione istituzionale e dell’opinione pubblica, che attendono sviluppi concreti per assicurare il ritorno a casa del cooperante italiano.




