Tirana, 12 settembre 2025 – L’Albania abbraccia un’innovazione senza precedenti nominando per la prima volta al mondo una ministra creata con IA. Il suo nome è Diella, che in lingua albanese significa “sole”, e sarà responsabile della supervisione degli appalti pubblici, settore tradizionalmente segnato da elevati livelli di corruzione nel Paese. L’annuncio ufficiale è stato fatto dal primo ministro Edi Rama durante l’assemblea del Partito Socialista, in occasione della presentazione della squadra ministeriale per il suo quarto mandato.
La nascita di Diella, la ministra AI albanese
Diella non è una novità per i cittadini albanesi: dal gennaio 2024 opera già come assistente virtuale sulla piattaforma statale e-Albania, creata per facilitare l’accesso digitale ai servizi pubblici, coprendo circa il 95% delle procedure burocratiche. Questa intelligenza artificiale è stata sviluppata dall’Agenzia Nazionale per la Società dell’Informazione con l’ausilio delle tecnologie Microsoft, in particolare Azure OpenAI e modelli di AI avanzati. Il suo primo prototipo è stato addestrato analizzando oltre un milione di domande e risposte di utenti reali, mentre la versione 2.0, rilasciata successivamente, ha ampliato le capacità di interazione e di analisi.
Il premier Rama ha anticipato già nel 2024 di essere al lavoro con Microsoft per sviluppare un modello AI in grado di gestire interamente le funzioni ministeriali entro il 2026, elevando e-Albania a standard più avanzati nelle sue funzionalità.
Funzioni e sfide della ministra AI per gli appalti pubblici
La transizione che porterà Diella a gestire le gare pubbliche sarà graduale, con un iniziale affiancamento e supervisione da parte degli umani, per garantire la trasparenza totale nelle spese pubbliche e ridurre drasticamente la corruzione, che nel 2024 ha posizionato l’Albania al 42° posto su 100 nel Corruption Perceptions Index, confermandola tra i Paesi europei con maggiore percezione di corruzione.
La ministra AI sarà incaricata di valutare le offerte e selezionare i vincitori delle gare, con il potere di reclutare talenti globali allo scopo di superare pregiudizi e rigidità burocratiche, come evidenziato da Rama. Tuttavia, l’iniziativa ha suscitato preoccupazioni tra la popolazione, che teme attacchi informatici, manipolazioni del modello AI per favorire interessi particolari e possibili errori decisionali dell’intelligenza artificiale.
L’Albania si pone quindi all’avanguardia nel campo dell’intelligenza artificiale applicata alla pubblica amministrazione, sperimentando un modello che potrebbe rivoluzionare la gestione degli appalti pubblici in tutto il mondo.






