Roma, 13 settembre 2025 – Nel corso della Festa del Fatto Quotidiano al Circo Massimo di Roma, Francesca Albanese, relatrice speciale dell’ONU per i Territori palestinesi occupati, ha lanciato un appello urgente affinché l’Unione Europea sospenda ogni forma di supporto militare e commerciale a Israele. Albanese ha sottolineato la necessità di una presa di posizione chiara e netta da parte degli Stati membri, in linea con il diritto internazionale.
La richiesta di sospensione delle armi e degli accordi commerciali

“Secondo il diritto internazionale, devono cessare ogni forma di aiuto e assistenza a uno Stato che commette crimini”, ha affermato Francesca Albanese. In particolare, ha chiesto che venga sospesa immediatamente “ogni vendita, acquisto, trasferimento di armi e anche componenti”. Questa misura è stata definita da Albanese come “fondamentale” per ristabilire la legalità.
Non solo le forniture militari, ma anche gli accordi commerciali devono essere interrotti. Albanese ha citato in modo specifico l’accordo di partenariato tra UE e Israele, definendolo “una disgrazia da sempre” e ha chiesto che venga sospeso anche il memorandum d’intesa tra Italia e Israele, come richiesto da molti giuristi italiani. Queste azioni rappresentano, secondo la relatrice, “le tappe zero” per ristabilire diritti e giustizia.
Critiche alla politica europea e appello alla società civile
Durante il suo intervento, Albanese ha denunciato un “iato profondo tra società civile e politica, a livello nazionale ed europeo” e ha criticato in particolare l’atteggiamento di alcuni Paesi, tra cui Italia e Germania, che mantengono “una posizione indecente e indecorosa”. Al contrario, ha riconosciuto segnali positivi da parte di Slovenia, Spagna e Belgio che “stanno recuperando”.
Sul tema della prospettiva dei due Stati, Albanese ha messo in guardia dal lasciarsi distrarre da questa discussione, evidenziando che “la priorità è fermare il genocidio” in corso. Ha sottolineato che il riconoscimento dello Stato palestinese è “un atto dovuto”, ma che ora è urgente “fermare la distruzione e garantire la ricostruzione di Gaza, della Cisgiordania e di Gerusalemme, sotto pieno controllo palestinese”. Infine, ha ribadito la necessità di “riparazioni” finanziarie, che devono essere pagate da Israele e dagli Stati complici dei crimini.
Francesca Albanese, laureata in giurisprudenza all’Università di Pisa e relatrice ONU dal maggio 2022, ha spesso denunciato le violazioni dei diritti umani nei territori palestinesi occupati, definendo la situazione attuale un possibile genocidio e invitando a un immediato cessate il fuoco. Le sue posizioni hanno suscitato reazioni contrastanti a livello internazionale, ma continuano a rappresentare un punto di riferimento nel dibattito sui diritti umani in Medio Oriente.






