Varsavia, 11 agosto 2025 – Nel contesto di crescenti tensioni internazionali e sforzi diplomatici per una risoluzione del conflitto in Ucraina, il vice primo ministro e ministro della Difesa polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz ha espresso a Varsavia la sua posizione sulla possibile partecipazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky all’incontro in Alaska tra i leader mondiali.
Zelensky all’incontro in Alaska: una mossa auspicata dalla Polonia
Kosiniak-Kamysz ha dichiarato alla PAP, citata da Ukrinform, che invitare Zelensky all’incontro sarebbe “la decisione migliore nelle attuali circostanze”. Il ministro della Difesa polacco ha anticipato che ci sono “alcune informazioni” che suggeriscono la possibilità di una partecipazione del presidente ucraino al vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin. “Credo che il presidente Zelensky sarà invitato”, ha affermato, sottolineando che questo passo rappresenterebbe un importante avanzamento verso il raggiungimento di un accordo di cessate il fuoco.
Durante un incontro con consiglieri stretti di Trump, la scorsa settimana, Kosiniak-Kamysz ha raccolto segnali di una “determinazione a raggiungere l’obiettivo di pace”. La Polonia, ha detto, è pronta a dare “tutto il possibile contributo per una pace giusta” e sostiene la prospettiva di una missione di peacekeeping in Ucraina, offrendo assistenza logistica e infrastrutturale, pur mantenendo le proprie truppe sul proprio territorio nazionale.
Un significato simbolico per la pace nella regione
Il ministro ha inoltre evidenziato come l’eventuale accordo con la partecipazione di Zelensky il 15 agosto, data che coincide con l’anniversario della storica Battaglia di Varsavia del 1920, rappresenterebbe “il regalo più bello per questa parte del mondo e per il futuro della regione”. La Polonia è pronta a sostenere una possibile missione di peacekeeping in Ucraina offrendo assistenza logistica e infrastrutturale ma mantenendo le sue truppe sul territorio polacco.
Riunione d’emergenza dell’Ue in vista del vertice Trump-Putin
L’Unione Europea terrà oggi, in videoconferenza, una riunione straordinaria dei ministri degli Esteri per tentare di influenzare i colloqui in programma questo venerdì tra Donald Trump e Vladimir Putin sulla guerra in Ucraina, che hanno suscitato preoccupazioni per un possibile accordo a scapito di Kiev.
Negli ultimi giorni, i Paesi europei hanno intensificato i contatti per consolidare un fronte comune a sostegno dell’Ucraina. Al momento, la presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky al vertice non è confermata, anche se l’ambasciatore statunitense presso la Nato, Matthew Whitaker, ha definito la sua partecipazione “possibile”.
La riunione odierna, convocata dall’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Kaja Kallas, vedrà la partecipazione anche del ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha. Essa segue una serie di incontri e contatti avvenuti nel fine settimana, tra cui una riunione sabato nel Regno Unito tra consiglieri per la sicurezza nazionale europei e americani, alla presenza del vicepresidente statunitense J.D. Vance, e numerose conversazioni telefoniche.
Parallelamente, il presidente Zelensky ha avuto colloqui negli ultimi tre giorni con tredici leader europei, oltre che con i presidenti di Kazakistan e Azerbaigian. Kiev, sottolineano fonti ufficiali, “sta ovviamente lavorando con gli Stati Uniti” per coordinare la strategia in vista del vertice.






