Si è spento a 82 anni Gil Gerard, attore statunitense diventato un volto simbolo della fantascienza televisiva grazie al ruolo di Buck Rogers. La notizia della morte, avvenuta a causa di una rara e particolarmente aggressiva forma di cancro, è stata resa pubblica dalla moglie Janet, che ha raccontato come la malattia abbia avuto un decorso rapidissimo, durato solo pochi giorni dal momento della diagnosi.
Un’icona pop della fantascienza televisiva
Per milioni di spettatori cresciuti tra la fine degli anni Settanta e i primi Ottanta, Gil Gerard ha incarnato una fantascienza luminosa e avventurosa, lontana dai toni cupi che spesso caratterizzano il genere. Il suo Buck Rogers, pilota del XX secolo proiettato in un futuro remoto, univa ironia, carisma e leggerezza, contribuendo a definire lo spirito di una serie capace di intercettare l’entusiasmo del pubblico nel pieno dell’onda lunga generata dal successo di Star Wars.
Gli inizi di Gil Gerard
Nato nel 1943, Gerard arrivò alla recitazione dopo aver lavorato come modello e testimonial pubblicitario. La consacrazione arrivò con Buck Rogers in the 25th Century, prima con un film per la televisione che nel 1979 incassò circa 21 milioni di dollari negli Stati Uniti, poi con la serie settimanale prodotta dalla Universal e trasmessa dalla NBC per due stagioni, tra il 1979 e il 1981. Accanto a Erin Gray, Gerard divenne un volto familiare anche fuori dagli Stati Uniti, Italia compresa. Oggi la serie è considerata un vero cult, ricordato per l’estetica pop, le scenografie futuristiche e il tono scanzonato che la distingueva da altre produzioni più solenni.
Il crollo personale dopo Buck Rogers
Il successo, però, ebbe anche un rovescio della medaglia. All’epoca sposato con Connie Sellecca, attrice nota al pubblico italiano per Ralph Supermaxieroe, Gerard visse un periodo di forte crisi dopo la cancellazione della serie. Scivolò nella dipendenza da droghe e alcol e sviluppò un grave rapporto con il cibo, arrivando a pesare 136 chili. Il matrimonio finì in modo traumatico, con una dura battaglia legale per la custodia del figlio, affidato alla madre. Solo dopo alcuni anni riuscì a recuperare un peso normale e a tornare a lavorare in televisione, senza però ritrovare il successo di un tempo.
La carriera lunga e variegata di Gil Gerard
Nel corso degli anni, Gil Gerard continuò comunque a recitare, apparendo in diversi film e produzioni televisive come Space Captain and Callista, The Nice Guys, E.A.R.T.H. Force e Days of Our Lives. Parallelamente, non prese mai le distanze dal personaggio che lo aveva reso famoso: al contrario, partecipò spesso a convention, incontri con i fan e iniziative celebrative, accettando con affetto il legame indissolubile tra il suo nome e Buck Rogers.
L’addio e il messaggio finale
A confermare ufficialmente la morte è stata Janet, sua moglie da 18 anni, con un post pubblicato su Facebook. Nel messaggio ha ricordato il marito come la sua anima gemella e ha invitato tutti a stringere con forza le persone amate. Dopo la scomparsa, è stato diffuso anche un testo scritto dallo stesso Gerard, affidato alla moglie: un bilancio sereno di una vita definita “un viaggio straordinario”, dall’Arkansas a New York, da Los Angeles fino alla Georgia del Nord, e un ultimo invito a non sprecare tempo in ciò che non porta amore o entusiasmo. Un saluto finale rivolto idealmente “da qualche parte nel cosmo”, coerente con l’immaginario che lo ha reso immortale per intere generazioni di spettatori.






