Washington, 20 ottobre 2025 – Donald Trump, nel corso di un incontro tenutosi nello Studio Ovale della Casa Bianca con il Primo Ministro australiano Anthony Albanese, ha annunciato la firma di un importante accordo Usa-Australia riguardante i minerali critici e le terre rare. L’intesa, frutto di negoziati durati quattro-cinque mesi, mira a consolidare la collaborazione tra Stati Uniti e Australia in un settore strategico, particolarmente rilevante per la sicurezza nazionale e le dinamiche geopolitiche globali.
Accordo sulle terre rare: la risposta alla Cina
L’accordo, sottoscritto nella Cabinet Room, offre agli Stati Uniti un maggiore margine di manovra nei confronti di Pechino, dopo le recenti restrizioni imposte dalla Cina nel settore delle terre rare, fondamentali per la produzione di tecnologie avanzate e applicazioni militari. Durante il vertice, Trump ha inoltre indicato che all’ordine del giorno figurano anche temi come i dazi commerciali, la fornitura di sottomarini e altri equipaggiamenti militari, elementi chiave per rafforzare l’alleanza tra i due Paesi e la loro posizione nell’Indo-Pacifico.
Gli Stati Uniti e l’Australia hanno annunciato inoltre un investimento congiunto di oltre 3 miliardi di dollari destinato a progetti strategici legati ai minerali essenziali nei prossimi sei mesi. Lo comunica la Casa Bianca in una nota ufficiale, sottolineando che questi investimenti potrebbero generare complessivamente progetti per un valore stimato di 53 miliardi di dollari.
Un’alleanza rinnovata tra Usa e Australia
L’incontro con Anthony Albanese, che guida il governo australiano dal maggio 2022 e che è stato riconfermato di recente con una solida maggioranza parlamentare, sottolinea la volontà di entrambe le nazioni di intensificare la collaborazione in ambiti strategici e di sicurezza. Albanese, primo ministro di origini italiane con radici pugliesi, ha consolidato la sua leadership puntando su politiche di inclusione e rafforzamento delle relazioni internazionali.
In questo contesto, la partnership sulle terre rare si inserisce nel più ampio sforzo di diversificare le catene di approvvigionamento critiche e di contrastare l’influenza economica e politica della Cina nell’ambito. La scelta di puntare sulle risorse australiane, insieme ad altre iniziative militari e commerciali, riflette una strategia condivisa per garantire stabilità e sicurezza in uno scenario internazionale sempre più complesso e competitivo. Gli Stati Uniti hanno deciso di mandare un segnale chiaro a Pechino.
L’accordo Aukus e la sua importanza strategica
I due leader inoltre hanno discusso dell’accordo Aukus e dell‘iter per la consegna dei sottomarini americani all’Australia, previsto da esso. Secondo quanto affermato da Trump, l’accordo tra Stati Uniti, Regno Unito e Australia, procederà rapidamente. Il tycoon ha sottolineato come la fornitura di sottomarini nucleari statunitensi all’Australia rappresenti una chiara deterrenza nei confronti della Cina.
L’intesa Aukus, siglata nel 2021, rappresenta un pilastro fondamentale della cooperazione militare e tecnologica tra i tre Paesi in chiave di contenimento dell’influenza cinese nella regione indo-pacifica. L’accordo prevede, tra le altre cose, la fornitura all’Australia di sottomarini a propulsione nucleare costruiti con tecnologia statunitense e britannica. Questa iniziativa rafforza la capacità difensiva australiana e rappresenta un elemento chiave nel riequilibrio geopolitico dell’area.






