Bologna, 3 settembre 2025 – Yoox Net-a-Porter (Ynap) ha annunciato ieri l’avvio di una procedura di licenziamento che coinvolge 211 dipendenti in esubero su un totale di 1.091 lavoratori presenti in Italia. La maggior parte degli esuberi, ben 160, riguarda la sede di Bologna, con il resto concentrato a Milano. L’annuncio ha suscitato forte preoccupazione tra i dipendenti e le loro famiglie, anche alla luce dell’assenza di precedenti segnali chiari e della mancata attivazione di ammortizzatori sociali.
Reazioni sindacali e criticità sul territorio
A commentare la situazione è Mariano Vendola, rappresentante della Filcams Cgil di Bologna, che ha definito la decisione dell’azienda un vero e proprio colpo al cuore per molte famiglie.
La richiesta sindacale principale è che vengano immediatamente attivati gli ammortizzatori sociali, come la cassa integrazione, per tutelare i lavoratori in questa fase delicata. “Nel contesto economico e sociale di Bologna e dell’Emilia-Romagna è inaccettabile un licenziamento così significativo senza alcuna misura di sostegno o tutele”, ha detto il sindacalista.
Il percorso di Yoox Net-a-Porter e l’acquisizione da parte di Mytheresa
Fondata nel 2000 dall’imprenditore emiliano-romagnolo Federico Marchetti, Yoox ha rivoluzionato il commercio online del lusso, imponendosi come una delle realtà italiane più innovative e di successo nel settore della moda e del design. Nel 2015 la società si è fusa con la britannica Net-à-Porter, entrando a far parte del colosso svizzero Richemont, proprietario di marchi prestigiosi come Cartier e Montblanc.
Nel mese di ottobre 2024, Richemont ha firmato un accordo per la vendita di Ynap alla piattaforma tedesca di e-commerce Mytheresa, operazione completata nella primavera del 2025. Il gruppo continua a gestire tre piattaforme principali: yoox.com, thecorner.com e shoescribe.com, con un’offerta che spazia da abbigliamento, scarpe e accessori di lusso firmati da brand come Balenciaga, Dolce&Gabbana, Brunello Cucinelli, Gucci, Valentino, Versace e molti altri.
L’annuncio degli esuberi arriva in un momento di trasformazione per l’azienda, che si trova a dover gestire un’importante fase di riorganizzazione sotto la nuova proprietà, con riflessi significativi sul territorio bolognese e su un settore strategico per l’economia locale.






