Roma, 5 luglio 2025 – Sono iniziati oggi i saldi estivi in tutta Italia, fatta eccezione per la provincia autonoma di Bolzano, dove gli sconti prenderanno il via il 16 luglio. Un appuntamento atteso da consumatori e operatori del settore, con previsioni di spesa che confermano un trend stabile rispetto all’anno precedente.
Spesa media di 92 euro a testa per i saldi estivi
Secondo i dati dell’Ufficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia italiana spenderà in media 203 euro durante i saldi, corrispondenti a 92 euro pro capite, per un valore complessivo di circa 3,3 miliardi di euro. La propensione al consumo rimane sostanzialmente invariata rispetto al 2024, ma il contesto competitivo vede una crescente presenza di canali di acquisto non regolamentati, con effetti negativi per i negozi di prossimità.
In particolare, in Umbria si confermano queste stime: la spesa media per famiglia è di 203 euro, equivalenti a 92 euro a testa, come sottolineato dal presidente di Federmoda Umbria Confcommercio. Il settore moda, tuttavia, continua a soffrire una crisi strutturale che negli ultimi cinque anni ha comportato la chiusura di oltre 23.000 punti vendita e la perdita di 35.000 posti di lavoro a livello nazionale. La desertificazione commerciale rappresenta una seria minaccia non solo per l’economia, ma anche per la funzione sociale e identitaria dei negozi di vicinato.
Turismo e moda: un binomio vincente durante i saldi
La Federazione Moda Italia-Confcommercio stima che la spesa totale nel settore moda durante i saldi raggiungerà i 5,6 miliardi di euro. Di questi, 2,3 miliardi arriveranno dai turisti stranieri, che spenderanno mediamente 120 euro a testa, mentre i consumi interni ammonteranno a 3,3 miliardi, con una spesa media pro capite di 92 euro.
Giulio Felloni, presidente nazionale di Federazione Moda Italia, evidenzia come la scritta “saldi” sia tra le più ricercate anche dai turisti, e sottolinea l’importanza dell’esperienza di shopping come parte integrante del viaggio in Italia. La recente riduzione della soglia del tax free a 70 euro ha ulteriormente incentivato gli acquisti dei visitatori extra-UE, contribuendo a sostenere i negozi di prossimità, fondamentali per l’economia e l’occupazione del paese.
In Toscana, ad esempio, i saldi estivi valgono circa 215 milioni di euro, con il 63% delle famiglie pronte a fare acquisti. Firenze si conferma principale mercato regionale, con un giro d’affari stimato di 59 milioni di euro solo considerando la spesa dei residenti. Il clima particolarmente caldo di quest’estate potrebbe favorire la vendita di abbigliamento leggero e calzature sportive, con una particolare attenzione alla comodità e alle fibre naturali.
Le associazioni di categoria ricordano infine l’importanza di rispettare le regole per un corretto svolgimento dei saldi, auspicando interventi strutturali per salvaguardare la concorrenza leale e sostenere il commercio tradizionale.
Per approfondire: Saldi estivi al via il 5 luglio, attese vendite per 3 miliardi di euro