Roma, 21 ottobre 2025 – Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato a margine di un evento organizzato dall’Unione Italiana Food l’imminente viaggio a Washington, capitale degli Stati Uniti, per affrontare questioni cruciali legate alle relazioni commerciali italo-americane. Al centro del confronto vi sarà la controversia sui dazi anti-dumping imposti da Washington ad alcune aziende italiane del settore pasta, accuse che l’Italia respinge fermamente, sostenendo che non vi sia stata alcuna pratica di dumping.
La posizione del governo italiano e il ruolo di Meloni

Adolfo Urso ha sottolineato come “Meloni ha spianato la strada alla Commissione Ue per la trattativa sui dazi”, evidenziando il ruolo determinante della premier nel facilitare un’intesa di massima tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti. Secondo il Ministro, mentre alcuni settori auspicavano un’escalation che avrebbe potuto degenerare in una guerra commerciale, la leadership di Giorgia Meloni ha invece orientato le trattative verso un accordo da perfezionare, evitando così tensioni e potenziali ritorsioni economiche. Urso si è detto “sicuro che le ragioni delle nostre aziende prevarranno”, confermando l’impegno italiano a difendere il Made in Italy nel mercato internazionale.
Il viaggio a Washington, città che, oltre a essere la capitale federale degli Stati Uniti d’America con una popolazione di circa 709.000 abitanti, ospita le principali istituzioni governative e numerose organizzazioni internazionali, sarà dunque un momento chiave per delineare i prossimi passi diplomatici e commerciali. La scelta della capitale, cuore pulsante della politica statunitense, testimonia la volontà italiana di affrontare il problema a livello istituzionale di alto profilo.
Washington, fulcro delle relazioni internazionali
Washington D.C. non è solo la sede della Casa Bianca, del Congresso e della Corte Suprema, ma rappresenta un nodo essenziale nelle dinamiche geopolitiche e commerciali mondiali. La città, situata nella regione del Medio Atlantico lungo la costa orientale degli Stati Uniti, si distingue per la presenza di numerosi enti federali, ministeri e organizzazioni come la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale.
In questo contesto, la visita di Adolfo Urso assume particolare rilievo, poiché permetterà di interfacciarsi direttamente con i decisori americani e le istituzioni coinvolte nel contenzioso sui dazi. La soluzione della disputa, che coinvolge il settore di punta dell’industria alimentare italiana, avrà effetti significativi sulle esportazioni e sull’immagine del Made in Italy nel mercato globale.
L’iniziativa italiana si inserisce in un quadro di delicate negoziazioni commerciali, in cui la capacità di mediazione e la determinazione nel tutelare gli interessi nazionali giocano un ruolo fondamentale. La prosecuzione del dialogo tra Roma e Washington sarà dunque monitorata con attenzione dagli operatori economici e dalle istituzioni europee, chiamate a sostenere l’Italia in questa fase di confronto.






