Bruxelles, 23 luglio 2025 – L’Ue ha annunciato un’importante svolta nel negoziato commerciale con gli Stati Uniti in materia di dazi. Dopo un’intensa fase di trattative tecniche e politiche, la Commissione Europea ha deciso di unificare le prime due liste di contromisure in un’unica lista complessiva da 93 miliardi di euro, che entrerà in vigore non prima del 7 agosto e sarà sottoposta all’approvazione degli Stati membri.
Dazi, L’unificazione delle contromisure da parte dell’Ue
Il portavoce della Commissione Europea per il Commercio, Olof Gill, ha spiegato che questo passaggio mira a rendere le misure più chiare, semplici e incisive, senza rinunciare all’obiettivo prioritario di un accordo negoziato con Washington. In tal senso, sono in corso intensi contatti, sia a livello tecnico sia politico, tra il commissario europeo Maros Šefčovič e il segretario al Commercio statunitense Howard Lutnick. Il colloquio tra i due è previsto per oggi, poco prima che la Commissione aggiorni gli ambasciatori Ue riuniti nel Coreper.
Pressioni Usa su Big Tech e farmaceutica
Fonti europee riferiscono che gli Stati Uniti stanno esercitando forti pressioni su Bruxelles soprattutto su due fronti sensibili: le Big Tech e il settore farmaceutico. Washington chiede, tra l’altro, di escludere alcune aziende tecnologiche americane dall’applicazione di specifiche normative europee e propone semplificazioni regolamentari. Il nodo principale riguarda una soglia tariffaria del 15%, mentre la Commissione teme che un eventuale accordo possa non ottenere il consenso unanime degli Stati membri e dell’imprenditoria europea.
Trump: “Accordo col Giappone”
Dall’altra parte del globo, intanto, si è concretizzato un nuovo patto per gli Stati Uniti. Donald Trump ha infatti reso noto un accordo commerciale siglato con il Giappone, in base al quale Tokyo si impegnerà a investire 550 miliardi di dollari negli USA e ad applicare dazi del 15%. Trump ha esaltato l’intesa sul suo social, Truth, definendola “forse l’accordo più significativo mai raggiunto” e prevedendo la creazione di “migliaia di posti di lavoro”. Contemporaneamente, il Primo Ministro giapponese Shigeru Ishiba ha annunciato l’intenzione di dimettersi entro la fine di agosto. Questa decisione segue l’analisi, prevista per agosto, da parte del Partito Liberal Democratico sull’esito delle elezioni della Camera dei Consiglieri tenutesi domenica. Il voto ha rappresentato una sconfitta bruciante per Ishiba, con la coalizione di governo Jiminto-New Komeito che ha perso la maggioranza assoluta in parlamento.






