Bruxelles, 7 agosto 2025 – L’Unione europea ha annunciato un importante passo avanti nelle relazioni commerciali con gli Stati Uniti, con la conferma di un accordo che stabilisce dei dazi al 15% su tutti i prodotti. A chiarirlo è stato Olof Gill, portavoce della Commissione europea, durante un briefing con la stampa. L’intesa, raggiunta il 27 luglio scorso, rappresenta un elemento di novità perché include anche settori delicati come quello dei farmaci e dei semiconduttori (chip), che finora erano stati esclusi da tariffe aggiuntive.
Un tetto tariffario uniforme al 15% per tutti i prodotti
Gill ha ribadito che si tratta dell’“unico accordo con gli Stati Uniti che non impone tariffe ulteriori rispetto a quelle della nazione più favorita”. Questo significa che per la prima volta i dazi applicati da Washington ai prodotti europei non potranno superare il 15%, garantendo così una maggiore prevedibilità e stabilità nelle relazioni commerciali tra le due sponde dell’Atlantico. Fonti europee hanno specificato che, al momento, farmaci e semiconduttori restano esenti da dazi statunitensi e continueranno a esserlo almeno fino al termine delle indagini previste dalla Sezione 232 degli Stati Uniti. Anche in caso di nuove misure, comunque, il dazio applicabile non potrà superare il tetto stabilito dall’accordo.
I dazi Usa entrano in vigore da oggi
Secondo quanto riferito sempre da Olof Gill, i dazi statunitensi sono già entrati in vigore a partire da oggi, giovedì 7 agosto, anticipando la tempistica prevista da Bruxelles che ipotizzava l’entrata in vigore a partire dalla mezzanotte tra oggi e domani. Questa misura segna una fase delicata nelle relazioni commerciali transatlantiche, in un contesto internazionale caratterizzato da instabilità e da politiche protezionistiche in evoluzione. La Commissione europea continuerà a monitorare attentamente la situazione per tutelare gli interessi dell’Unione e garantire il rispetto degli accordi raggiunti.
La dichiarazione congiunta con gli Stati Uniti sui dazi per dare seguito all’intesa di principio è sul tavolo di Washington, “la palla è nel loro campo” e “ci attendiamo che ci aiutino a fare passi avanti”, ha dichiarato Gill durante il briefing con la stampa. Inoltre, Bruxelles si aspetta “a giorni” l’ordine esecutivo firmato da Donald Trump che porterà i dazi sulle auto Ue dall’attuale 27,5% al 15%, come previsto nell’intesa, ha ribadito il portavoce, senza tuttavia indicare una data precisa.
“Gli investimenti promessi agli Stati Uniti? Non sono vincolanti”
Nel quadro dell’intesa sui dazi, l’Unione europea ha trasmesso all’amministrazione Usa “intenzioni aggregate in materia di spesa energetica e di investimenti delle aziende europee nell’economia statunitense”. Gill ha però chiarito che tali impegni “non sono vincolanti”, perché “la Commissione non ha il potere di imporli”. “Si tratta però di intenzioni trasmesse in buona fede, dopo aver consultato le nostre industrie e gli Stati membri per avere un quadro chiaro delle prospettive”, ha aggiunto Gill.






