Con l’approssimarsi della stagione fiscale, torna d’attualità il tema del Bonus Tredicesima, un’agevolazione fiscale una tantum introdotta dal Dl n. 167/2024 che interessa i lavoratori dipendenti con figli a carico e redditi medio-bassi. Questo incentivo, del valore di 100 euro, è stato erogato in busta paga a dicembre 2024, ma chi non lo ha ricevuto può ancora recuperarlo tramite la dichiarazione dei redditi 2025, compilando il Modello 730 o il modello Redditi PF. Ecco le modalità, i requisiti e le scadenze per richiederlo.
Chi ha diritto al Bonus Tredicesima e come richiederlo
Possono accedere al Bonus Tredicesima i lavoratori dipendenti che nel 2024 hanno percepito un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro, hanno almeno un figlio fiscalmente a carico e la loro imposta lorda supera le detrazioni spettanti per lavoro dipendente. Importante: in caso di genitori entrambi lavoratori, il bonus spetta una sola volta per famiglia.
Il bonus può essere richiesto in dichiarazione dei redditi da chi non lo ha ricevuto in busta paga a dicembre 2024, da chi non ha un sostituto d’imposta (ad esempio collaboratori domestici o disoccupati), o da chi non ha comunicato in tempo i dati al datore di lavoro. La richiesta si effettua compilando il rigo C14 del modello 730/2025 o il rigo RC14 del modello Redditi PF 2025, utilizzando le informazioni presenti nelle certificazioni uniche (CU), punti 721 e 726, o nelle annotazioni correlate.
Scadenze per la presentazione e modalità di controllo
Per il Modello 730/2025, la dichiarazione deve essere presentata entro il 30 settembre 2025, mentre chi utilizza il Modello Redditi PF ha tempo fino al 31 ottobre 2025. La presentazione può avvenire online tramite i servizi dell’Agenzia delle Entrate, oppure attraverso Centri di assistenza fiscale (CAF) o professionisti abilitati.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato FAQ aggiornate che forniscono chiarimenti su come verificare la corretta presenza del bonus nella dichiarazione precompilata. In caso di erogazione erronea del bonus, il datore di lavoro provvede al recupero in sede di conguaglio; in caso contrario, sarà il contribuente a restituirlo in dichiarazione, barrando la colonna apposita per la restituzione nel quadro C14 o RC14.
Bonus Natale e Tredicesima: date e novità
Il 2024 ha visto, inoltre, l’introduzione del Bonus Natale 100 euro, previsto dal Decreto Omnibus e collegato alla tredicesima mensilità. Il bonus spetta ai lavoratori dipendenti con reddito tra 8.500 e 28.000 euro e almeno un figlio a carico, estendendo la platea iniziale anche alle famiglie con due redditi, a condizione che solo uno dei coniugi ne faccia richiesta.
Per i dipendenti pubblici, la tredicesima e il bonus natalizio sono stati accreditati rispettivamente il 13 dicembre 2024 e contestualmente alla mensilità di dicembre, mentre pensionati e dipendenti privati hanno ricevuto la tredicesima a partire dal 2 dicembre ed entro il 24 dicembre. I lavoratori somministrati hanno potuto presentare domanda direttamente all’agenzia per il lavoro, che funge da sostituto d’imposta.
Il portale NoiPA ha consentito ai dipendenti pubblici di visualizzare in anticipo il cedolino di dicembre, facilitando il controllo degli importi erogati. Complessivamente, per la tredicesima 2024 sono stati stanziati circa 59,3 miliardi di euro per 35,7 milioni di beneficiari, con un gettito Irpef stimato in 14,5 miliardi.
Per un corretto e tempestivo accesso al Bonus Tredicesima e al Bonus Natale, è raccomandabile rivolgersi a professionisti o CAF, come il CAF UIL, che offrono assistenza qualificata per la compilazione della dichiarazione dei redditi e la verifica dei requisiti.






