Nel panorama delle misure di sostegno alle famiglie a basso reddito, torna anche per il 2025 la carta “Dedicata a te”, un contributo da 500 euro destinato a nuclei familiari numerosi e in difficoltà economica. Ma rispetto all’edizione precedente, qualcosa è cambiato. Se da un lato il bonus conserva la sua funzione primaria – garantire l’accesso a generi alimentari e beni essenziali – dall’altro esclude quest’anno alcune voci di spesa che in passato erano ammesse, come i carburanti.
Il nuovo decreto firmato nelle scorse ore sblocca i fondi stanziati dalla Legge di Bilancio, ma il via libera operativo è ora nelle mani della Corte dei conti, che deve esaminarne i contenuti prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Se i tempi verranno rispettati, l’accredito sulla carta scatterà a settembre. Ma vista la complessità degli iter burocratici, è già concreto il rischio che slitti tutto di qualche settimana, facendo slittare l’erogazione a ottobre.
Una carta per la spesa: cosa si può comprare e cosa resta escluso
La nuova social card è pensata per l’acquisto esclusivo di beni alimentari e di prima necessità. Non sarà quindi possibile spenderla liberamente: il credito caricato potrà essere utilizzato solo per una lista ben definita di prodotti che comprende pane, pasta, latte, farina, carne, legumi, conserve, surgelati e uova, tra gli altri. Una scelta che punta a tutelare il potere d’acquisto delle famiglie nei reparti fondamentali del supermercato. La lista completa dei prodotti autorizzati può essere consultata sul sito del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.
A differenza del 2024, quest’anno sono esclusi i carburanti: benzina e diesel non rientrano più tra le spese ammesse, così come gli abbonamenti ai trasporti pubblici, le bevande zuccherate e gli alcolici. Un cambiamento significativo, che punta a concentrare l’intervento statale sui bisogni più urgenti legati alla nutrizione. Un’ulteriore novità riguarda lo sconto aggiuntivo del 15% riconosciuto ai beneficiari: sarà valido solo presso i punti vendita che aderiscono formalmente all’iniziativa.
Per chi aveva già usufruito della carta l’anno scorso, non sarà necessario effettuare una nuova richiesta. Se la situazione ISEE è rimasta invariata e i requisiti sono confermati, il credito sarà ricaricato automaticamente sulla stessa carta. Per i nuovi beneficiari, invece, sarà necessario ritirare fisicamente la carta presso l’ufficio postale indicato nella comunicazione inviata dall’INPS, che includerà anche un codice identificativo personale.

Requisiti più stringenti e una platea selezionata
L’assegnazione del contributo segue criteri precisi, che puntano a indirizzare il bonus verso le famiglie più numerose e vulnerabili. Il nucleo familiare deve contare almeno tre componenti, essere residente in Italia e possedere un ISEE inferiore a 15.000 euro. Per stabilire l’ordine delle assegnazioni, l’INPS redigerà una graduatoria nazionale utilizzando i dati trasmessi dai singoli Comuni: priorità verrà data alle famiglie con figli piccoli, a cominciare da quelle con almeno un figlio nato entro il 31 dicembre 2011, poi quelle con nati entro il 2007, e infine tutti gli altri nuclei composti da tre o più persone.
La misura non è cumulabile con altri strumenti di sostegno. Restano fuori le famiglie che percepiscono l’Assegno di inclusione, la Carta acquisti, o altre forme di assistenza economica come NASpI, Dis-Coll, indennità di mobilità, cassa integrazione o Fondi di solidarietà. Il messaggio è chiaro: la carta “Dedicata a te” si rivolge a chi non ha già un altro canale di aiuto attivo.
Tempistiche, scadenze e modalità operative
Una volta terminati i controlli della Corte dei conti, il decreto sarà pubblicato e si aprirà la fase di erogazione. La previsione del Ministero è quella di partire tra settembre e ottobre 2025, ma tutto dipenderà dalla rapidità dell’iter istituzionale. Le carte prepagate, emesse da Poste Italiane, saranno nominative, ricaricabili e ritirabili solo di persona, in modo scaglionato, presso gli sportelli postali indicati.
Fondamentale sarà l’utilizzo del primo pagamento entro il 16 dicembre 2025. Se questa operazione non viene effettuata, il diritto al beneficio decade. L’intero importo dovrà poi essere speso entro il 28 febbraio 2026, termine oltre il quale il credito residuo verrà annullato. Questo significa che i beneficiari avranno tra i 5 e i 6 mesi di tempo, a seconda della data di attivazione, per completare gli acquisti.
La nuova social card rappresenta un intervento mirato, che prova a rispondere all’inflazione alimentare e a sostenere le famiglie in maggiore difficoltà. Ma come ogni misura selettiva, comporta esclusioni e limiti che potrebbero sollevare discussioni nei prossimi mesi.






