Gli ambasciatori dei 27 Stati membri dell’Unione Europea hanno dato il via libera formale alla proroga delle sanzioni settoriali contro la Russia, originariamente in scadenza il prossimo 31 luglio. La misura, già approvata a livello politico durante il recente Vertice europeo, è stata estesa fino al 31 gennaio 2026, come riferito da fonti diplomatiche
Proroga delle sanzioni contro la Russia: conferme e resistenze
La decisione di confermare il rinnovo delle sanzioni risponde all’esigenza dell’UE di mantenere la pressione economica e politica su Mosca, in continuità con la strategia adottata nei confronti del conflitto in corso. Nel corso della riunione degli ambasciatori si è inoltre discusso dell’18° pacchetto di sanzioni europee, ma la Slovacchia ha confermato di non poter ancora fornire il proprio consenso definitivo.
La Slovacchia, infatti, attende ulteriori rassicurazioni circa la propria sicurezza energetica prima di aderire pienamente alla nuova tornata di provvedimenti. Su questo fronte, la Commissione europea continuerà a mantenere contatti bilaterali con il governo slovacco per chiarire e garantire le condizioni necessarie a un sostegno pieno.
Il ruolo di Bruxelles e le dinamiche interne all’UE
La città di Bruxelles, sede delle principali istituzioni comunitarie come la Commissione europea e il Consiglio dell’Unione europea, si conferma il fulcro decisionale delle politiche di coordinamento tra i paesi membri. La capitale belga, che ospita circa 176.000 abitanti e rappresenta il cuore politico e amministrativo dell’Unione, svolge un ruolo cruciale nell’organizzazione e nell’attuazione delle strategie comuni, tra cui quelle relative alle sanzioni economiche.
La proroga delle misure restrittive verso la Russia si inserisce in un contesto di crescente attenzione alla sicurezza energetica, tema che continua a influenzare le posizioni nazionali all’interno dell’UE. La Slovacchia, come altri Stati membri, manifesta la necessità di bilanciare l’impegno politico con le proprie esigenze interne, in particolare in ambito energetico, evidenziando le complesse dinamiche che caratterizzano il processo decisionale europeo.






