La stagione dei saldi invernali 2026 in Italia si apre tra pochi giorni, ma le previsioni per il settore commercio non sono entusiasmanti. Secondo le stime del Codacons, l’atteso rilancio dei consumi non si concretizzerà, e anzi, gli sconti di fine stagione rischiano di essere una delusione sul fronte del fatturato per i negozianti.
Saldi invernali 2026: nessun boom di acquisti previsto
Il Codacons segnala che la capacità di spesa delle famiglie italiane è fortemente ridotta dopo le spese sostenute durante le festività natalizie, aggravate da un 2025 caratterizzato da rincari diffusi su beni alimentari, energia e trasporti. Di conseguenza, i budget per gli acquisti non essenziali sono in sofferenza, e la propensione alla spesa si mantiene bassa proprio all’avvio dei saldi. L’associazione stima che il giro d’affari generato dagli sconti non supererà i 4,5 miliardi di euro, un dato inferiore ai livelli pre-Covid.
Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, sottolinea che “far partire gli sconti a ridosso delle festività natalizie e di Capodanno è una scelta quasi suicida, perché i portafogli degli italiani risultano già svuotati dalle spese per regali, pranzi e cenoni”. Inoltre, “l’effetto Black Friday del mese di novembre ha anticipato molti acquisti che tradizionalmente sarebbero stati effettuati durante i saldi, riducendo ulteriormente la domanda”.
Il ruolo del commercio online e le regole per gli acquisti sicuri
Un altro elemento che contribuisce alla stagnazione delle vendite è la crescente attrattiva del commercio online, che grazie a promozioni costanti sottrae quote di mercato ai negozi tradizionali. In questo contesto, il Codacons ha diffuso il tradizionale vademecum per consentire ai consumatori di effettuare acquisti consapevoli durante i saldi.
Tra le regole fondamentali ricordate vi sono l’obbligo per i commercianti di indicare chiaramente il prezzo normale, lo sconto applicato e il prezzo finale, così come la garanzia per i prodotti difettosi e la possibilità di riparazione, sostituzione o rimborso. È inoltre raccomandato favorire i pagamenti cashless e la prova dei capi, che resta a discrezione del negoziante.
Il calendario ufficiale dei saldi invernali 2026 prevede l’avvio il 3 gennaio nella maggior parte delle regioni italiane, con alcune eccezioni come la Valle d’Aosta (2 gennaio) e l’Alto Adige (8 gennaio). La durata varia da 45 a 60 giorni a seconda del territorio, con regole specifiche sulle vendite promozionali antecedenti il periodo dei saldi.
L’analisi del Codacons mette quindi in luce come, nonostante l’imminente stagione di sconti, il contesto economico e le nuove abitudini di consumo continueranno a influenzare negativamente le performance del settore retail tradizionale.






