New York, 22 agosto 2024 – Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha aperto ufficialmente alla possibilità di un taglio dei tassi di interesse, in un contesto di crescenti rischi economici e dati sull’occupazione in rapido deterioramento. In un intervento a Jackson Hole, Powell ha sottolineato come la politica monetaria attualmente restrittiva e il mutamento nella bilancia dei rischi suggeriscano la necessità di un possibile adeguamento della posizione della banca centrale americana.
Powell: rischi economici e inflazione
Durante il suo discorso, Powell ha evidenziato che i rischi sull’inflazione sono in aumento, mentre quelli relativi al mercato del lavoro si stanno indebolendo, con un rapido deterioramento dell’occupazione. “La politica in territorio restrittivo, le prospettive di base e il cambio nella bilancia dei rischi potrebbero giustificare un adeguamento della nostra posizione”, ha spiegato il presidente della Fed. Powell ha inoltre ribadito che gli effetti dei dazi sono ormai visibili nei prezzi al consumo, contribuendo a una maggiore pressione inflazionistica in alcune categorie di prodotto.
Questa presa di posizione ha avuto un impatto immediato sui mercati: Wall Street ha registrato un’accelerazione con il Dow Jones in rialzo dell’1,40%, il Nasdaq dell’1,30% e lo S&P 500 in progresso dell’1,23%.
Prospettive sui tagli dei tassi e evoluzione della politica monetaria
Dopo il recente mantenimento invariato dell’intervallo obiettivo dei tassi al 5,25%-5,50% nella riunione di luglio, l’apertura di Powell lascia intendere che un taglio dei tassi a settembre sembra ormai probabile, soprattutto se i dati sull’inflazione continueranno a migliorare. Powell ha sottolineato come la Fed adotterà un approccio “dipendente dai dati” e “riunione per riunione”, senza impegnarsi in previsioni rigide, ma con una crescente fiducia nella possibilità di riportare l’inflazione al target del 2%.
Powell ha comunque invitato alla prudenza, evidenziando che “il lavoro sull’inflazione non è ancora concluso” e che la banca centrale intende “sostenere la massima occupazione e riportare l’inflazione al suo obiettivo”.
La decisione di ridurre i tassi è stata confermata anche dalla recente riduzione dello 0,25%, portando i tassi a un intervallo del 4,25%-4,50%, terza diminuzione nell’anno in corso. L’economia americana, ha affermato Powell, “gode di buona salute” e la disoccupazione resta bassa, ma la Fed adotterà un atteggiamento più cauto per le future mosse di politica monetaria.
Ad oggi, i mercati sembrano convinti che la Federal Reserve stia entrando in una fase di tagli progressivi dei tassi, in risposta a un quadro economico che evidenzia segnali di rallentamento sul fronte occupazionale e miglioramenti nell’inflazione.

