Roma, 14 novembre 2025 – La povertà assoluta in Italia si conferma un fenomeno in crescita e sempre più radicato nel tessuto sociale nazionale. Secondo il Rapporto Caritas 2025 su povertà ed esclusione sociale, presentato oggi presso l’Università Roma Tre, la quota di cittadini che vive in condizioni di indigenza è aumentata significativamente negli ultimi dieci anni.

Crescita drammatica delle famiglie in povertà assoluta
I dati diffusi dall’Istat il 14 ottobre evidenziano che il 9,8% degli italiani, corrispondente a oltre 5,7 milioni di persone e 2,2 milioni di famiglie (pari all’8,4% dei nuclei familiari), vive in povertà assoluta. Nel decennio precedente, il numero delle famiglie indigenti è cresciuto del 43,3%, un incremento che testimonia la trasformazione della povertà da fenomeno emergenziale a una condizione strutturale della società italiana.
Vulnerabilità sociale e ruolo della Caritas
Le rilevazioni della rete Caritas Italiana approfondiscono ulteriormente il quadro, mostrando che spesso alla povertà economica si aggiunge una complessa vulnerabilità sociale e relazionale. Nel 2024, i Centri di Ascolto Caritas hanno assistito 277.775 famiglie, pari al 12% di quelle in povertà assoluta, con un aumento del 3% rispetto al 2023 e un sorprendente +62,6% rispetto al 2014.
La metà di queste famiglie affronta almeno due tipi di disagio in diversi ambiti, mentre un terzo ne manifesta tre o più, confermando il carattere interconnesso e cumulativo delle difficoltà che colpiscono la popolazione più fragile.
Il Rapporto Caritas, presentato proprio nel contesto dell’Università degli Studi Roma Tre, sottolinea l’urgenza di politiche efficaci per contrastare un fenomeno che non accenna a diminuire e che coinvolge un numero crescente di cittadini, con impatti profondi sulla coesione sociale e il benessere collettivo.






