Roma, 11 dicembre 2025 – Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane ha deliberato l’acquisizione della partecipazione residua detenuta da Vivendi nel capitale azionario di TIM, pari al 2,51% delle azioni ordinarie. Con questa operazione, Poste Italiane sale al 27,32% del capitale ordinario della società di telecomunicazioni, consolidando così il proprio ruolo di azionista di riferimento.
Superamento della soglia per l’OPA obbligatoria
L’acquisto della quota residua da Vivendi comporta per Poste Italiane il superamento della soglia rilevante per l’obbligo di Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) su TIM, fissata al 25%. Tuttavia, il gruppo ha annunciato l’intenzione di richiedere l’esenzione dall’OPA ai sensi dell’articolo 106 del Regolamento Consob. A tal fine, Poste Italiane si impegna a cedere entro 12 mesi le azioni ordinarie eccedenti la soglia rilevante a soggetti non correlati e a non esercitare i diritti di voto sulle azioni in eccesso.
Tim, un investimento strategico confermato per Poste Italiane
Poste Italiane ha ribadito che questa operazione rappresenta un investimento di natura strategica in TIM, confermando l’importanza della partecipazione nel capitale della società leader italiana nelle telecomunicazioni. Con un peso del 27,32%, Poste Italiane si pone come azionista di primo piano, rafforzando la propria presenza in uno dei settori chiave per la digitalizzazione e lo sviluppo infrastrutturale del Paese.
L’operazione rientra nel più ampio piano di investimento e diversificazione di Poste Italiane, che continua a giocare un ruolo centrale nell’economia italiana, non solo come punto di riferimento per i servizi postali, finanziari e assicurativi, ma anche come attore importante nel campo delle infrastrutture digitali.






