Roma, 6 novembre 2025 – Il Piano del verde di Avellino si conferma un modello innovativo e di riferimento per il centro sud Italia nel settore della gestione del verde pubblico. A sottolinearlo è stato il Dottore Agronomo della Campania, Maurizio Petrillo, intervenuto a margine del XIX Congresso Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali (CONAF) in corso a Roma, presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio.
Un modello di gestione sostenibile del verde urbano

Secondo Petrillo, il piano avellinese si distingue per essere “l’unico già approvato” tra quelli attivi nel centro sud, grazie a un approccio metodico e innovativo. Il progetto è partito infatti da un censimento dettagliato degli individui vegetali presenti nelle proprietà comunali, con l’obiettivo di valutare lo stato di salute di ogni pianta. Questa base conoscitiva ha permesso di pianificare in modo efficace gli interventi futuri, includendo la programmazione degli spazi verdi e il loro intreccio con le cosiddette “vie blu”, cioè le infrastrutture legate alla gestione delle risorse idriche.
L’integrazione tra le vie verdi e quelle blu rappresenta un elemento chiave per una gestione sostenibile degli ambienti urbani, favorendo non solo la biodiversità ma anche la resilienza delle città agli effetti del cambiamento climatico.
Il ruolo del CONAF e il Congresso Nazionale 2025
Il Congresso CONAF, che si svolge dal 5 al 7 novembre 2025, rappresenta un momento cruciale di confronto e aggiornamento per i professionisti del settore agroambientale. Il tema di questa edizione è “Radici nel futuro”, un titolo che sintetizza il duplice impegno di valorizzare la lunga tradizione della professione e di proiettarla verso le sfide ambientali e tecnologiche del domani.
Durante la manifestazione, che ha visto la partecipazione di esponenti istituzionali come il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e il vicedirettore generale della FAO Maurizio Martina, sono stati affrontati temi cruciali quali la bioetica, la sostenibilità sociale e ambientale, la transizione ecologica e l’innovazione tecnologica applicata all’agroforestale.
Il Congresso prevede inoltre una serie di attività, tra cui tavole rotonde, concorsi e premi al merito professionale, con l’obiettivo di stimolare una riflessione ampia e inclusiva sul futuro del settore.
Il piano verde di Avellino, presentato in questo contesto, si inserisce perfettamente in questa visione, rappresentando un esempio concreto di come la professionalità dei dottori agronomi possa tradursi in soluzioni efficaci per la tutela dell’ambiente e la qualità della vita nelle aree urbane.






