Washington, 28 ottobre 2025 – Il Pentagono ha annunciato di aver condotto una serie di raid militari nel Pacifico orientale contro navi sospettate di traffico di droga, con un bilancio di 14 vittime. L’operazione, attuata in tre azioni distinte, rappresenta un’intensificazione della lotta al narcotraffico marittimo da parte degli Stati Uniti.
I raid contro le “navi della droga” nel Pacifico orientale
Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha reso noto che sono stati colpiti quattro imbarcazioni ritenute coinvolte nel trasporto di sostanze stupefacenti. Pete Hegseth, Segretario della Difesa in carica dal gennaio 2025, ha commentato l’azione militare: «Il dipartimento ha trascorso oltre vent’anni a difendere altri Paesi. Ora, stiamo difendendo la nostra. Questi narcoterroristi hanno ucciso più americani di Al-Qaeda, e saranno trattati allo stesso modo. Li rintracceremo e li uccideremo». Il messaggio, diffuso tramite un post sul social X corredato da video degli attacchi, sottolinea la determinazione del governo statunitense nel contrastare il narcotraffico che minaccia la sicurezza interna.
Questa azione si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso le minacce provenienti dal narcotraffico internazionale, che secondo le autorità statunitensi rappresenta una sfida cruciale per la sicurezza nazionale. I raid del Pentagono sono stati condotti in una zona strategica dell’Oceano Pacifico, fondamentale per le rotte marittime di droga dirette verso il Nord America.
Yesterday, at the direction of President Trump, the Department of War carried out three lethal kinetic strikes on four vessels operated by Designated Terrorist Organizations (DTO) trafficking narcotics in the Eastern Pacific.
The four vessels were known by our intelligence… pic.twitter.com/UhoFlZ3jPG
— Secretary of War Pete Hegseth (@SecWar) October 28, 2025
Il ruolo di Pete Hegseth e le tensioni politiche interne
Pete Hegseth, ex ufficiale della Guardia Nazionale e dal 2025 Segretario della Difesa sotto la seconda amministrazione Trump, ha assunto un ruolo di primo piano nella politica di sicurezza nazionale con un approccio duro contro il narcotraffico e le minacce terroristiche. La sua nomina, avvenuta con un voto decisivo del vicepresidente J.D. Vance, è stata accompagnata da controversie, ma Hegseth ha mantenuto una linea intransigente nel suo mandato.
Con questi nuovi raid, il Pentagono continua la sua politica di contrasto al narcotraffico marittimo, considerato una minaccia diretta alla sicurezza interna americana e alla stabilità regionale. Le autorità militari hanno ribadito che le operazioni contro le “navi della droga” proseguiranno con la stessa determinazione.






