Roma, 27 ottobre 2024 – Nel corso della cerimonia di apertura de “I Giorni della Ricerca” organizzata da AIRC al Quirinale, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso un forte monito contro la diffusione delle teorie antiscientifiche, sottolineandone il carattere autolesionista per la società contemporanea.
Mattarella: un paradosso per la scienza moderna

Il Capo dello Stato ha evidenziato il paradosso che rappresenta la convivenza, nel mondo odierno, di “grandiosi progressi scientifici” e di teorie antiscientifiche sconclusionate, che trovano ancora terreno fertile in alcune fasce della popolazione. Mattarella ha definito queste chiusure mentali come un fenomeno che non risparmia neanche le società più avanzate, le quali sono le prime a beneficiare dei risultati della ricerca scientifica. “Avversare la scienza si traduce in autolesionismo e sfiducia nella vita e nel futuro”, ha aggiunto, ribadendo che la via da seguire resta il continuo investimento nella ricerca.
Ricerca come investimento sociale e diritto alla salute
Durante il suo intervento, Mattarella ha rimarcato l’importanza di investire nella ricerca come responsabilità di medio e lungo termine. Ha citato come esempio virtuoso il Next Generation EU, che ha favorito la crescita di giovani ricercatori italiani, generando un patrimonio prezioso di conoscenze da non disperdere con la fine dei finanziamenti straordinari.
Il Presidente ha inoltre sottolineato che alla base della ricerca vi è il diritto universale alla salute, sancito dalla Costituzione italiana. Le innovazioni scientifiche devono tradursi in benefici concreti per il Servizio sanitario nazionale, il quale si trova ad affrontare sfide come l’invecchiamento della popolazione, i costi elevati dei farmaci salvavita e la carenza di personale medico e infermieristico. Questi problemi rappresentano ostacoli al pieno raggiungimento degli obiettivi di salute pubblica.
I Giorni della Ricerca: un impegno collettivo
La manifestazione, che si svolge dal 27 ottobre al 16 novembre, è dedicata a promuovere la conoscenza dei progressi nella lotta contro il cancro e a raccogliere fondi per sostenere oltre 770 progetti di ricerca attivi. Mattarella ha ricordato che “I Giorni della Ricerca sono giorni di riflessione e di impegno operoso”, in cui la società si unisce per esercitare il diritto al futuro libero dalla malattia.
Il Presidente ha espresso gratitudine ai protagonisti dell’AIRC, dai ricercatori ai volontari, evidenziando il valore universale della ricerca come strumento di collaborazione e pace in un mondo attraversato da conflitti e tensioni.
L’iniziativa coinvolge scuole, università, media e persino il mondo dello sport, con la Serie A e la nazionale di calcio impegnate nella campagna “Un Gol per la Ricerca”. I volontari distribuiranno i tradizionali Cioccolatini della Ricerca in oltre 2.000 piazze italiane, per supportare concretamente la lotta contro il cancro.
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