Roma, 6 novembre 2025 – Si è aperto ufficialmente il XIX Congresso Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali (CONAF), evento di grande rilievo che si sta svolgendo tra la sede della FAO e la Sala Protomoteca in Campidoglio, a Roma. In questo contesto, la consigliera nazionale Valentina Marconi ha sottolineato il valore e l’attualità della professione di agronomo, evidenziando come essa si stia evolvendo grazie anche all’adozione di nuove tecnologie, tra cui l’intelligenza artificiale.
La professione dell’agronomo: un ruolo strategico per l’ambiente e il territorio

Durante i lavori congressuali, Valentina Marconi, dottore agronomo iunior iscritta all’Ordine dal 2012 e membro del Consiglio Nazionale CONAF per il mandato 2018-2023, ha dichiarato: “L’ordine dei dottori agronomi e dottori forestali ha un ruolo molto importante per la cura dell’ambiente e del territorio. La nostra professione è in continua espansione, infatti oggi l’agronomo usa l’intelligenza artificiale.” Questo passaggio evidenzia come la figura professionale si stia rapidamente adattando alle innovazioni tecnologiche per rispondere alle sfide ambientali contemporanee.
Marconi ha inoltre sottolineato la fondamentale collaborazione tra il mondo accademico e quello professionale, indicando l’importanza di rendere la professione attrattiva per le nuove generazioni: “Noi dobbiamo far capire quanto la nostra professione sia utile al mondo e all’ambiente ai giovani.” Un messaggio chiaro che pone l’accento sull’impegno del CONAF nel promuovere la formazione e il coinvolgimento dei giovani agronomi.
Il Congresso CONAF: radici nel futuro
Il tema del congresso, “Radici nel futuro”, sintetizza l’obiettivo di coniugare la tradizione con l’innovazione, valorizzando le competenze centenarie degli agronomi e forestali italiani per affrontare le sfide globali. L’evento ha preso il via il 5 novembre presso la sede della FAO con la partecipazione di rappresentanti istituzionali, tra cui il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e il vicedirettore generale della FAO Maurizio Martina. Al centro del dibattito si sono posti temi cruciali come la bioetica, la sostenibilità sociale e ambientale e la transizione ecologica.
I lavori sono proseguiti nella Sala Protomoteca del Campidoglio con un programma articolato che prevede tavole rotonde e la presentazione di quattro tesi congressuali. Il momento conclusivo, previsto per il 7 novembre, sarà la firma della Carta di Roma, documento di indirizzo che guiderà l’Ordine nei prossimi anni.
Il Congresso rappresenta un’occasione di confronto e rilancio per la professione, che si conferma dinamica e centrale per la gestione sostenibile delle risorse naturali e per lo sviluppo agroambientale del Paese.
Fonte: Davide Di Carlo - Agroambiente, Marconi (Conaf): "Agronomo è al passo con i tempi, appeal per giovani"






