Roma, 2 dicembre 2024 – L’emendamento su Opzione Donna è stato dichiarato inammissibile dalla Commissione Bilancio del Senato, alimentando nuovamente il dibattito politico in merito a questa misura pensionistica rivolta alle lavoratrici. La decisione ha suscitato dure critiche da parte di esponenti del Partito Democratico, in particolare dalla deputata Ilenia Malavasi, che ha denunciato un atteggiamento di “disprezzo inaccettabile” nei confronti delle donne che da anni attendono un riconoscimento per il loro contributo sociale ed economico.
Opzione donna, Malavasi: “Il gioco delle tre carte è finito”
La deputata del PD, membro della Commissione Affari Sociali, ha commentato con toni forti la bocciatura dell’emendamento che avrebbe esteso e prorogato il meccanismo di Opzione Donna: «Questo governo e questa maggioranza continuano a prendere in giro migliaia di lavoratrici, mostrando un disprezzo inaccettabile per chi ha retto sulle proprie spalle pezzi interi del nostro Paese». Malavasi ha sottolineato come la misura non sia un favore o una scorciatoia, ma una questione di equità per le donne che hanno garantito continuità lavorativa e cura familiare.
La deputata ha accusato l’esecutivo di nascondersi dietro “tecnicismi, rinvii, finti paletti e ora perfino l’inammissibilità” per evitare di affrontare la questione con serietà, denunciando una disparità di trattamento con altri ambiti della spesa pubblica dove, a suo dire, le risorse si trovano rapidamente quando si tratta di sostenere interessi diversi. «Se c’è volontà politica, le risorse si trovano subito. Se invece non le trovano, il messaggio è chiaro: i sacrifici delle donne per loro valgono zero», ha concluso.
Possibile ripescaggio e nuove inammissibilità
Dal fronte di Fratelli d’Italia, il capogruppo al Senato Lucio Malan ha aperto alla possibilità che l’emendamento su Opzione Donna possa essere riesaminato dalla Commissione Bilancio qualora il governo presentasse coperture alternative. Malan ha definito questa ipotesi “verosimile” e ha parlato di una riunione preliminare con il governo in cui non è stata ancora presa alcuna decisione definitiva.
Nel contempo, la Commissione Bilancio ha dichiarato inammissibili altri 21 emendamenti alla manovra, di cui 17 per carenza di copertura finanziaria e 4 per materia. Tra questi, oltre a quello su Opzione Donna, figurano proposte di Fratelli d’Italia per l’ampliamento della detassazione sui contratti, la decontribuzione per assunzioni stabili al Sud e la flat tax per i giovani promossa dalla Lega.
Il termine per eventuali riformulazioni o sostituzioni degli emendamenti inammissibili è stato fissato per domani alle ore 15 dalla Commissione.

