Roma, 10 ottobre 2025 – Il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, ha espresso un giudizio durissimo sull’incontro con il Governo riguardo alla manovra di bilancio che sarà presentata la prossima settimana. L’incontro, secondo Landini, è stato “quasi offensivo” e privo di risposte concrete alle richieste avanzate dal sindacato.
Landini: “Manovra dannosa, nessun investimento reale”

“Questa manovra non fa crescere il Paese, non ci sono investimenti e non si affrontano i nodi di fondo come l’emergenza salariale“, ha dichiarato Landini a margine dell’incontro. Il segretario della CGIL ha sottolineato come le richieste del sindacato siano state ignorate: “Abbiamo chiesto che venga restituita la cifra del fiscal drag, con 2000 euro in più pagati dai lavoratori in questi due anni. Non è più accettabile che a pagare le tasse siano solo lavoratori e pensionati, mentre le tasse sui profitti restano inferiori”.
Il sindacato ha anche avanzato la proposta di un contributo di solidarietà sulle grandi ricchezze, rivolto a circa 500 mila persone con patrimoni superiori ai 2 milioni di euro, ma il governo non ha fornito alcuna risposta in merito. Anche il tema delle pensioni è rimasto senza riscontro.
Landini ha evidenziato come, invece di aumentare la spesa sanitaria e i salari, “l’unico investimento previsto è sulle armi“. Un segnale, secondo il leader della CGIL, che dimostra la mancanza di una reale volontà di confronto da parte del governo.
Nessuna apertura su banche e altri temi chiave
Il segretario generale ha rimarcato che l’incontro non ha toccato questioni importanti come un eventuale intervento sulle banche: “Non ne hanno parlato, non hanno detto nulla”. Il tono dell’incontro è stato definito “quasi offensivo” perché “ai problemi posti non è stata data alcuna risposta”.
Maurizio Landini guida la CGIL dal 24 gennaio 2019 ed è noto per la sua lunga esperienza sindacale, iniziata come delegato metalmeccanico e proseguita con incarichi di rilievo nella FIOM e nella segreteria nazionale della CGIL. Negli ultimi anni ha assunto una posizione critica verso le politiche economiche del governo, sottolineando la necessità di interventi mirati per sostenere i lavoratori e ridurre le disuguaglianze sociali.
Alla luce di questo confronto senza esito, il segretario della CGIL conferma le ragioni che hanno portato il sindacato a programmare una grande mobilitazione per l’autunno, volta a sollecitare il governo su temi fondamentali come salari, pensioni e investimenti pubblici.
Fonte: Nicolò Morocutti - Manovra, Landini: "Incontro quasi offensivo, unico investimento è su armi"






