Dopo settimane di tensioni e incertezze, la filiera lattiero-casearia italiana ha raggiunto un importante accordo sul prezzo del latte, grazie a un’intensa mediazione condotta dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf), guidato dal ministro Francesco Lollobrigida. L’intesa rappresenta un passo cruciale per garantire stabilità economica agli allevatori e preservare il valore di un settore fondamentale per il Made in Italy agroalimentare.
Crisi del latte: l’intervento del Ministero e il ruolo di Francesco Lollobrigida
Il ministro Francesco Lollobrigida, in carica dal 22 ottobre 2022 e noto per il suo impegno nel promuovere la sovranità alimentare italiana, ha svolto un ruolo determinante nel negoziato tra le associazioni della filiera lattiero-casearia. La sua azione ha evitato uno stallo che avrebbe potuto compromettere la produzione nazionale. Il ministero, come evidenziato in una nota ufficiale, continuerà a sostenere il comparto attraverso misure mirate, tra cui campagne di comunicazione, bandi per categorie svantaggiate e iniziative di internazionalizzazione per valorizzare i prodotti lattiero-caseari italiani sui mercati esteri.
Lollobrigida, che ha promosso anche regolamentazioni stringenti per tutelare la qualità e la sicurezza alimentare, ha ribadito l’importanza di non lasciare “a terra neppure un litro di latte”, sottolineando il valore strategico del settore per l’economia rurale e l’occupazione.
La posizione di Coldiretti e il valore dell’intesa
La Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti, rappresentata dal presidente Ettore Prandini, ha accolto con favore l’accordo, definendolo “fondamentale per dare prospettive concrete alle stalle italiane”. Coldiretti, con oltre 1,6 milioni di associati, continua a essere un attore chiave nella tutela degli interessi degli agricoltori e nella promozione di un’agricoltura sostenibile e competitiva. L’organizzazione ha sottolineato come la stabilità dei prezzi del latte sia essenziale per garantire la continuità produttiva e contrastare le criticità legate ai costi di produzione e alle dinamiche di mercato.
L’intesa rappresenta dunque una vittoria per l’intero comparto lattiero-caseario, che negli ultimi anni ha dovuto affrontare sfide complesse, dalla volatilità dei prezzi alla necessità di adeguarsi a standard sempre più rigorosi in termini di qualità e sostenibilità ambientale.
Il Masaf e le associazioni coinvolte continueranno a lavorare insieme per assicurare un futuro solido alla filiera, valorizzando l’eccellenza italiana e tutelando le imprese agricole in un contesto globale sempre più competitivo.
