Roma, 8 novembre 2025 – La Corte Suprema degli Stati Uniti si trova nuovamente al centro di un acceso dibattito politico e sociale per una decisione cruciale riguardante il Programma di assistenza nutrizionale supplementare (SNAP), che sostiene oltre 42 milioni di cittadini americani con buoni alimentari mensili medi di 188 dollari pro capite. Il programma, fondamentale per famiglie a basso reddito, anziani, veterani e bambini, è attualmente oggetto di una controversia legale che coinvolge direttamente l’amministrazione presidenziale di Donald Trump, rieletto nel 2024 per un secondo mandato non consecutivo.
Il ricorso dell’amministrazione Trump e il ruolo della Corte Suprema
L’amministrazione Trump ha presentato un ricorso alla Corte Suprema, cercando di bloccare un ordine emesso da un tribunale inferiore del Rhode Island che imponeva di garantire il finanziamento completo del SNAP. Questo provvedimento giudiziario era volto a evitare la sospensione dei benefici alimentari prima del fine settimana, ma è stato definito dal procuratore generale Pam Bondi come un esempio di “attivismo giudiziario”. La Corte Suprema ha concesso una sospensione amministrativa, offrendo più tempo ai giudici di grado inferiore per esaminare la richiesta di Washington di finanziare solo parzialmente il programma, che ha un costo annuo di circa 4 miliardi di dollari.
Il contenzioso si inserisce nel più ampio scontro politico iniziato con lo shutdown governativo avviatosi il primo ottobre 2025, causato dall’incapacità del Congresso di approvare la legge di bilancio per l’anno fiscale in corso. Contrariamente a quanto avvenuto durante il primo mandato di Trump (2017-2021), quando il Dipartimento dell’Agricoltura anticipò i fondi per evitare interruzioni, questa volta l’impasse rischia di lasciare senza sostegno una fetta consistente della popolazione americana.
The Supreme Court just granted our administrative stay in this case.
Our attorneys will not stop fighting, day and night, to defend and advance President Trump’s agenda. https://t.co/VJnf2GwPLk
— Attorney General Pamela Bondi (@AGPamBondi) November 8, 2025
Funzioni e importanza della Corte Suprema negli Stati Uniti
La Corte Suprema, organo giudiziario di ultima istanza negli Stati Uniti, ha il compito di garantire l’uniformità nell’interpretazione della legge su tutto il territorio nazionale. Composta da giudici nominati politicamente, la Corte svolge un ruolo nomofilattico essenziale, assicurando coerenza giuridica e decidendo su questioni di legittimità costituzionale. Nel sistema federale statunitense, la Corte Suprema può intervenire nelle controversie tra stato e governo federale, oltre a risolvere conflitti legati a diritti civili, bilancio pubblico e altre materie di rilevanza nazionale.
L’attuale presidente americano Donald Trump, noto per le sue posizioni politiche populiste e protezionistiche, ha già più volte utilizzato i tribunali per perseguire le sue strategie politiche e di governo. Dopo la sua rielezione nel 2024, il suo secondo mandato si presenta complesso, con tensioni crescenti tra poteri esecutivo e giudiziario, in particolare su temi che coinvolgono le fasce più vulnerabili della società americana.
La vicenda del SNAP rappresenta quindi una nuova frontiera dello scontro politico e sociale negli Stati Uniti, con la Corte Suprema chiamata a svolgere un ruolo decisivo nella definizione delle politiche di welfare e nel bilanciamento tra potere esecutivo e tutela dei diritti fondamentali.






