Bruxelles, 14 Maggio – La Commissione Ue propone misure di semplificazione per la Politica agricola comune. Tra le novità, una flessibilità sui requisiti ambientali per i sussidi agricoli e la creazione di una riserva di crisi nazionale. Attese economie significative per agricoltori e amministrazioni
Il recente annuncio della Commissione europea riguardante l’introduzione di nuove misure di semplificazione per la Politica Agricola Comune (PAC) rappresenta un cambiamento significativo nella gestione dei sussidi agricoli. Queste misure sono state concepite per offrire maggiore flessibilità e per rispondere alle esigenze degli agricoltori, in particolare dei piccoli produttori, che spesso si trovano ad affrontare una burocrazia eccessiva. Con un risparmio previsto di 1,5 miliardi di euro per gli agricoltori e di 210 milioni per le amministrazioni nazionali, queste riforme potrebbero trasformare il panorama agricolo europeo.
Maggiore flessibilità per gli agricoltori
Le nuove disposizioni includono un alleggerimento dei requisiti ambientali per accedere ai fondi PAC e la creazione di una riserva di crisi nazionale. Questa riserva, che sarà attivata su base volontaria, potrà arrivare fino al 3% dei fondi PAC, offrendo così un ulteriore sostegno agli agricoltori in difficoltà. L’incremento del contributo forfettario annuale per i piccoli agricoltori, che passerà da 1.250 a 2.500 euro, rappresenta un importante passo avanti per le piccole realtà agricole, spesso più vulnerabili alle fluttuazioni di mercato.
La riforma della PAC
Queste misure si inseriscono in un contesto di riforma della PAC avviato lo scorso anno, in risposta alle proteste degli agricoltori in diverse nazioni europee. Le tensioni sociali e le difficoltà economiche hanno costretto le istituzioni europee a rivedere la regolamentazione esistente, cercando un equilibrio tra sostenibilità ambientale e viabilità economica del settore.
Un approccio pragmatico alla sostenibilità
La flessibilità sui requisiti ambientali rappresenta un passo significativo verso un approccio più pragmatico alla sostenibilità. Ciò permetterà agli agricoltori di affrontare meglio le sfide locali, senza compromettere gli obiettivi di lungo termine dell’Unione Europea. La Commissione ha enfatizzato l’importanza di garantire che queste misure non compromettano gli standard ambientali, ma piuttosto offrano un supporto temporaneo in un periodo di crisi.






