L’Istat riporta una diminuzione della produttività del lavoro nel 2024, con un calo dell’0,9% per occupato e dell’1,4% per ora lavorata, a fronte di un incremento dell’occupazione dell’1,5%. Il tasso di disoccupazione scende al 6,5%. Nonostante la riduzione del potere d’acquisto, il reddito familiare equivalente aumenta del 6,3% grazie a fattori demografici e alla presenza di più occupati all’interno delle famiglie
L’analisi dell’ultimo rapporto dell’Istat offre uno spaccato preoccupante della situazione economica in Italia, evidenziando un calo dei salari reali del 10,5% tra il 2019 e il 2024. Questo dato rappresenta un duro colpo per il potere d’acquisto delle famiglie, già provato da un’inflazione crescente e da un mercato del lavoro in evoluzione. La situazione attuale richiede un’attenzione particolare, poiché le fluttuazioni economiche hanno un impatto diretto sulla vita quotidiana dei lavoratori italiani.
Incremento dell’occupazione e produttività stagnante
Nel 2024, l’occupazione ha mostrato un incremento dell’1,5%, con la creazione di 352.000 nuovi posti di lavoro e una diminuzione del tasso di disoccupazione al 6,5%. Tuttavia, questo aumento non ha portato a un miglioramento della produttività, che ha registrato un calo dello 0,9% per occupato e dell’1,4% per ora lavorata. I settori che hanno trainato la crescita, come il turismo e la ristorazione, sono caratterizzati da una bassa produttività, mentre i settori ad alta intensità di capitale continuano a stagnare.
Fluttuazioni del potere d’acquisto
La dinamica del potere d’acquisto è altrettanto allarmante. Nel 2022, il calo ha raggiunto il picco del 15%, per poi scendere all’8,7% a febbraio 2025, risalendo però al 10% a marzo. Queste fluttuazioni evidenziano un’instabilità economica persistente che influisce negativamente sulle retribuzioni, creando incertezze per i lavoratori e le loro famiglie.
Reddito reale da lavoro e adattamenti familiari
Dal punto di vista del reddito reale da lavoro per occupato, l’Istat ha registrato un miglioramento rispetto al 2014, ma un calo del 7,3% rispetto al 2004. Questo trend mette in luce come, nonostante un incremento del reddito familiare equivalente del 6,3% dal 2004, le famiglie italiane si siano trovate a dover adattarsi a un contesto economico in continua evoluzione, caratterizzato da una crescente presenza di componenti occupati e una diminuzione della dimensione familiare.
Le statistiche fornite dall’Istat non solo delineano un quadro della situazione economica attuale, ma sollevano interrogativi cruciali sul futuro del mercato del lavoro in Italia. È evidente la necessità di politiche economiche più efficaci, mirate a sostenere i redditi e a migliorare il potere d’acquisto delle famiglie italiane, per garantire una maggiore stabilità e sicurezza economica.






