L’INPS ha introdotto delle modifiche importanti nella richiesta dell’ISEE: ecco tutto ciò che c’è da sapere a riguardo
A partire dal 16 giugno, l’INPS ha introdotto un’importante implementazione al servizio di presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) nella modalità precompilata, finalizzata a semplificare la richiesta dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). La novità riguarda l’esclusione dei titoli di Stato, dei buoni fruttiferi postali e dei libretti di risparmio postale dal calcolo del patrimonio mobiliare, fino a un valore massimo di 50.000 euro per nucleo familiare, posseduti al 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione della DSU.
Semplificazioni nella compilazione dell’ISEE precompilato
L’INPS sottolinea che la presentazione della DSU precompilata risulta più agevole grazie alla precompilazione dei valori del patrimonio mobiliare, che sono già calcolati al netto delle esclusioni previste. La riduzione del patrimonio mobiliare si applica ai membri del nucleo familiare secondo un ordine di priorità: si comincia dai valori del dichiarante, poi quelli degli altri componenti in ordine di età decrescente, partendo dal più anziano, e, se necessario, anche ai genitori non coniugati e non conviventi. Inoltre, l’esclusione si applica ai rapporti finanziari seguendo un ordine preciso: prima i titoli di Stato, poi i buoni fruttiferi postali e infine i libretti di risparmio postale.
Il dichiarante ha l’obbligo di verificare i dati relativi al Quadro FC2, in particolare i valori dei rapporti finanziari, e può accettarli o modificarli in conformità alla normativa vigente.
Modalità di accesso e validità
La DSU precompilata, indispensabile per ottenere l’ISEE, può essere acquisita tramite il servizio online “Portale unico ISEE” dell’INPS. Il processo prevede la compilazione dei modelli base e la sottoscrizione dell’autodichiarazione, oltre alla necessaria autorizzazione da parte di tutti i componenti maggiorenni del nucleo familiare, che si ottiene tramite credenziali SPID, CIE o CNS.
L’ISEE ha validità fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione della DSU. È inoltre possibile richiedere l’ISEE corrente, aggiornato in caso di variazioni significative della situazione economica del nucleo familiare, con validità di sei mesi o fino al 31 dicembre, a seconda delle modifiche intervenute.
Con questa implementazione, l’INPS continua a migliorare la fruizione dei servizi online, rendendo più semplice e trasparente la valutazione della situazione economica delle famiglie italiane.






