Roma, 31 luglio 2025 – Nei primi sei mesi dell’anno, l’INPS ha registrato un incremento nel numero di famiglie beneficiarie dell’Assegno unico di inclusione, un sostegno economico rivolto a nuclei familiari con figli minori. Secondo i dati diffusi dall’istituto, sono state complessivamente 749.676 le famiglie che hanno ricevuto almeno una mensilità, coinvolgendo 1.757.219 persone.
Crescita dei nuclei e aumento dell’importo medio
L’Osservatorio sull’assegno di inclusione dell’Inps evidenzia come la media mensile di nuclei beneficiari si attesti a 634.859, con 1.474.949 persone coinvolte. Rispetto al 2024, si registra un aumento di oltre 23mila nuclei familiari mediamente assistiti ogni mese. Contestualmente, l’importo medio mensile dell’assegno è cresciuto significativamente, passando da 616 a 770 euro. Questo incremento è attribuibile principalmente all’assegno di aprile, maggiorato per via dell’attribuzione d’ufficio dei carichi di cura spettanti su mensilità pregresse, che sono state erogate in un’unica soluzione.
Dettagli sull’erogazione e il contesto sociale
L’assegno unico di inclusione rappresenta un elemento chiave nel sistema di welfare italiano, mirato a garantire un supporto economico concreto alle famiglie con figli, specialmente in un momento di particolare attenzione alle esigenze sociali e familiari. I dati Inps, emersi a Roma, capitale italiana e centro nevralgico delle politiche nazionali, riflettono il crescente impegno dell’istituto nel monitorare e sostenere le fasce più vulnerabili della popolazione.
Il trend positivo conferma l’importanza di questo strumento nel quadro delle prestazioni sociali, contribuendo a migliorare le condizioni di vita di centinaia di migliaia di famiglie italiane. L’INPS continua a fornire supporto attraverso canali digitali e sportelli fisici, facilitando l’accesso alle prestazioni e garantendo un’efficiente gestione delle domande.






