Il debito e il deficit degli Stati Uniti sono peggiorati durante il primo mese di governo di Donald Trump, superando il trilione di dollari. Nel febbraio 2025, il deficit ha raggiunto 307 miliardi di dollari, un aumento significativo rispetto all’anno precedente. Trump punta a riformare la fiscalità e a rinnovare il Tax Cuts and Jobs Act, nonostante l’impatto previsto sul deficit.
A febbraio 2025, il deficit di bilancio degli Stati Uniti ha superato il traguardo di 1 trilione di dollari, segnando un nuovo record per l’anno fiscale in corso. Questo incremento preoccupante si verifica in un contesto in cui la spesa governativa ha mostrato segni di rallentamento, ma continua a superare di gran lunga le entrate, come evidenziato da una dichiarazione del Dipartimento del Tesoro.
Nel mese di febbraio, il deficit ha raggiunto oltre 307 miliardi di dollari, quasi due volte e mezzo superiore a quello di gennaio e superiore del 3,7% rispetto allo stesso mese del 2024. Questo aumento significativo mette in luce le crescenti difficoltà del governo nel mantenere un equilibrio di bilancio. Le entrate e le spese hanno entrambe stabilito record per il mese, confermato da un portavoce del Tesoro.
Analisi del bilancio
Analizzando il bilancio da inizio anno, il deficit totale per i primi cinque mesi dell’anno fiscale 2025 ha raggiunto 1,15 trilioni di dollari, un incremento di circa 318 miliardi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, corrispondente a un aumento del 38%. Questo segna un nuovo record per il periodo e solleva interrogativi sulla sostenibilità delle finanze pubbliche statunitensi.
Un aspetto critico da considerare è il costo netto per finanziare il debito nazionale, che ammonta a 36,2 trilioni di dollari. A febbraio, questo costo è sceso a 74 miliardi di dollari, ma le spese totali per interessi netti dall’inizio dell’anno sono aumentate a 396 miliardi di dollari. Questa cifra si colloca immediatamente dietro le spese per la difesa nazionale e la salute, con la Previdenza Sociale e Medicare che rappresentano i costi più significativi nel bilancio statunitense.
Impatti e misure correttive
Negli ultimi tre anni dell’amministrazione dell’ex presidente Joe Biden, il deficit ha subito un notevole ampliamento, passando da 1,38 trilioni a 1,83 trilioni di dollari. Questa crescita ha spinto l’attuale amministrazione a prendere misure decisive per affrontare la situazione. Il presidente Trump ha fatto della ristrutturazione delle finanze pubbliche una delle sue priorità sin dal suo insediamento, istituendo il Dipartimento dell’Efficienza Governativa, guidato da Elon Musk, per ottimizzare le spese pubbliche.
Tuttavia, un portavoce del Tesoro ha dichiarato che non sono ancora visibili impatti tangibili dai lavori del DOGE (Department of Government Efficiency). Parallelamente, Trump sta cercando di estendere il Tax Cuts and Jobs Act, una misura introdotta durante il suo primo mandato. Sebbene il presidente abbia evidenziato i benefici di crescita economica derivanti dalle riduzioni fiscali, diversi centri di ricerca avvertono che il rinnovo di questa legge potrebbe aggiungere ulteriori 3,3 trilioni di dollari al deficit nei prossimi dieci anni.
Conseguenze per gli americani
L’aumento del deficit non è solo un problema numerico; ha ripercussioni dirette sulla vita quotidiana degli americani. Con l’inflazione ancora alta e il potere d’acquisto delle famiglie in diminuzione, le politiche fiscali del governo vengono messe alla prova. Le spese crescenti per la salute e la previdenza sociale, insieme alla necessità di investire in infrastrutture e programmi sociali, pongono una sfida significativa a qualsiasi amministrazione.
Le conseguenze di un deficit in aumento possono manifestarsi in vari modi, tra cui:
- Aumento dei tassi di interesse.
- Possibile perdita di fiducia da parte degli investitori.
- Rischio di compromettere la crescita economica a lungo termine.
Le scelte politiche che verranno fatte nei prossimi mesi saranno cruciali. La gestione del deficit e delle spese pubbliche richiede non solo decisioni immediate ma anche una visione a lungo termine per affrontare le sfide economiche che si profilano all’orizzonte. Mentre il dibattito politico si intensifica, la questione del bilancio resterà al centro dell’agenda nazionale, con ripercussioni che potrebbero influenzare anche le future generazioni.
