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Home Economia

I supermercati più economici d’Italia secondo Altroconsumo, ecco dove si risparmia fino a 4 mila euro all’anno

Altroconsumo ha analizzato centinaia di punti vendita in tutta Italia: ecco i supermercati più convenienti e le differenze di spesa che possono toccare i 4 mila euro all’anno.

by Vittorio De Bellaro
4 Settembre 2025
Indagine-di-altroconsumo-sui-supermercati-più-economici: FONTE: Reddit r/italy

Indagine-di-altroconsumo-sui-supermercati-più-economici: FONTE: Reddit r/italy

Altroconsumo, indagine sui supermercati italiani

L’indagine condotta da Altroconsumo sui supermercati italiani offre spunti di riflessione importanti per i consumatori, specialmente in un periodo in cui la spesa alimentare continua a lievitare. Con l’aumento dei prezzi che si attesta attorno al 2,2% rispetto all’anno precedente, la scelta del supermercato giusto diventa cruciale per contenere i costi. L’analisi mette in evidenza come una famiglia di quattro persone possa risparmiare fino a 3.700 euro all’anno semplicemente optando per le insegne più convenienti e selezionando i prodotti a minor costo. Questo risparmio non è da sottovalutare, considerando che la spesa media annuale per un nucleo familiare di questa dimensione è stimata in 9.276 euro dall’Istat. Anche le coppie e i single possono beneficiare di questa strategia: le coppie possono risparmiare fino a 3.273 euro su una spesa media di 8.208 euro, mentre i single possono arrivare a un risparmio di 2.249 euro su una spesa annuale di 5.638 euro. Questi dati dimostrano che, con un po’ di attenzione e pianificazione, è possibile affrontare l’aumento dei prezzi senza compromettere la qualità della propria alimentazione. La chiave sta nel confrontare le offerte e scegliere i prodotti più economici, un’azione che non solo aiuta a risparmiare, ma promuove anche una maggiore consapevolezza nei consumatori riguardo alle proprie abitudini di spesa. In un contesto economico sempre più sfidante, l’indagine di Altroconsumo rappresenta un utile strumento per orientarsi nel mondo della grande distribuzione e per fare scelte più informate e vantaggiose.

Spesa alimentare, prezzi sempre più alti

L’indagine condotta da Altroconsumo offre uno spaccato significativo della situazione attuale della spesa alimentare in Italia, evidenziando come questa possa pesare fino al 19% del budget familiare. Con un campione di 1.150 supermercati distribuiti in 67 città, l’analisi ha permesso di raccogliere dati su 1,6 milioni di prezzi, coprendo una vasta gamma di prodotti. I risultati mostrano un aumento medio dei prezzi del 2,2% da marzo 2024 a marzo 2025, un dato che, sebbene possa sembrare contenuto, riflette una tendenza preoccupante per le famiglie italiane. I supermercati, in particolare, hanno registrato l’incremento più significativo, con un +2,4%, seguiti dai discount e dagli ipermercati, che hanno visto aumenti rispettivamente del 2,1% e dell’1,9%. Questi aumenti, seppur modesti, sono superiori a quelli rilevati nella precedente indagine, suggerendo una pressione crescente sui consumatori.

L’analisi dei quattro panieri di spesa – che includono spesa mista, prodotti di marca, articoli più economici e prodotti a marchio dell’insegna – offre una visione dettagliata delle dinamiche di prezzo nel settore della grande distribuzione organizzata (GDO). La diversificazione dei panieri consente di comprendere come le famiglie possano adattare le proprie scelte in base alle variazioni di prezzo, cercando di ottimizzare il proprio budget. Tuttavia, l’aumento dei costi potrebbe spingere molti a rivedere le proprie abitudini di acquisto, privilegiando prodotti a marchio del distributore o cercando offerte più vantaggiose. In un contesto economico in continua evoluzione è fondamentale per i consumatori rimanere informati e consapevoli delle proprie scelte per affrontare al meglio le sfide legate alla spesa alimentare.

Eurospin confermata catena più conveniente

La catena Eurospin si distingue nel panorama della grande distribuzione per la sua capacità di offrire prezzi competitivi e un notevole risparmio per le famiglie italiane. Secondo un’analisi di Altroconsumo, Eurospin permette di ridurre la spesa annuale di quasi il 40% rispetto alla media nazionale, un dato che non può passare inosservato per chi cerca di ottimizzare il proprio budget. Per una famiglia di quattro persone, il risparmio potenziale può arrivare fino a 3.700 euro all’anno, un importo significativo che può essere reinvestito in altre necessità o desideri.

La chiave di questo successo risiede nella strategia di Eurospin, che punta su un assortimento di prodotti a marchio proprio, spesso di qualità comparabile a quelli di marche più blasonate, ma a prezzi decisamente inferiori. Anche se Carrefour offre un risparmio notevole con i suoi prodotti a marchio, Eurospin si conferma come la scelta più vantaggiosa per chi desidera massimizzare il risparmio. La spesa intelligente non significa necessariamente sacrificare la qualità; al contrario, Eurospin dimostra che è possibile fare acquisti convenienti senza compromettere il gusto e la salute.

Inoltre, la catena ha saputo adattarsi alle esigenze dei consumatori, ampliando la propria offerta con prodotti freschi e locali, che rispondono a una crescente domanda di sostenibilità e qualità. In un periodo in cui l’attenzione al risparmio è più che mai attuale, Eurospin si posiziona come un alleato prezioso per le famiglie italiane, dimostrando che è possibile fare la spesa in modo intelligente e conveniente.

Indagine-di-altroconsumo-sui-supermercati-più-economici_FONTE: Reddit r/italy
Indagine-di-altroconsumo-sui-supermercati-più-economici_FONTE: Reddit r/italy

Spesa mista tra marche, private label e low cost

La spesa mista rappresenta un approccio strategico per le famiglie che desiderano ottimizzare il proprio budget senza rinunciare alla qualità. Combinando prodotti di marca, private label e articoli economici, i consumatori possono beneficiare di un notevole risparmio, a patto di scegliere il canale distributivo giusto. Secondo recenti studi, fare la spesa in un discount come In’s Mercato può portare a un risparmio annuo di ben 2.838 euro, un dato che evidenzia l’importanza di considerare dove si acquista. Al contrario, recarsi in un ipermercato o in un supermercato tradizionale, come Famila, riduce drasticamente il potenziale risparmio, limitandolo a soli 208 euro all’anno. Questo scenario mette in luce come la scelta del punto vendita possa influenzare significativamente il costo finale della spesa.

Inoltre, è interessante notare che i prodotti di marca, sebbene spesso percepiti come sinonimo di qualità, possono presentare oscillazioni di prezzo notevoli, con differenze che superano il 100% tra vari punti vendita. Questo fenomeno suggerisce che i consumatori dovrebbero prestare attenzione non solo alla marca, ma anche al luogo in cui effettuano i propri acquisti. La spesa mista, quindi, non è solo una questione di varietà ma anche di intelligenza economica. Scegliere con attenzione dove e cosa comprare può fare la differenza tra un bilancio familiare in equilibrio e uno in difficoltà.

In un contesto economico in continua evoluzione, adottare un approccio flessibile e informato alla spesa diventa fondamentale per garantire un risparmio significativo e una gestione oculata delle risorse familiari.

Famila prima nella spesa con prodotti di marca

La spesa con prodotti di marca rappresenta un aspetto cruciale per i consumatori italiani, che cercano sempre di più qualità e convenienza. Famila, con il suo posizionamento di indice 100, si conferma leader nel settore, dimostrando una forte capacità di attrarre clienti grazie a un’offerta variegata e competitiva. Questo successo è ulteriormente evidenziato dalla presenza di altri colossi come Esselunga, Ipercoop e Spazio Conad, tutti con un indice di 101, che testimoniano la vivacità e la competitività del mercato. La scelta di prodotti di marca non è solo una questione di preferenze personali, ma anche di strategia d’acquisto, dove il consumatore è sempre più attento ai prezzi e alla qualità.

Nel contesto dei prodotti a marchio, Carrefour si distingue nuovamente, mantenendo un indice di 100, il che indica una forte fiducia da parte dei consumatori. Tuttavia, Spazio Conad emerge come un’opzione particolarmente vantaggiosa, con un indice di 101, suggerendo che i clienti possono trovare un buon equilibrio tra qualità e prezzo. Le altre insegne del gruppo Conad, pur offrendo prodotti di qualità, presentano prezzi meno competitivi, con indici che vanno da 103 a 104. Questo scenario mette in luce l’importanza della convenienza nella scelta dei prodotti poiché i consumatori sono sempre più inclini a confrontare le offerte e a cercare il miglior affare possibile.

Un aspetto interessante da considerare è la variabilità dei prezzi all’interno della stessa categoria di prodotti. Il divario del 18% tra i prodotti a marchio Carrefour e quelli più costosi di Eurospar evidenzia come la scelta del marchio possa influenzare significativamente il budget della spesa. In un mercato così dinamico, i consumatori devono essere informati e consapevoli delle loro scelte per ottimizzare la loro esperienza d’acquisto e ottenere il massimo dal loro investimento.

Spesa alimentare, il confronto città per città

La spesa per città rivela un panorama interessante e variegato in Italia, evidenziando come la concorrenza tra i punti vendita possa influenzare significativamente il budget delle famiglie. Le città del Nord Italia, come Como, Roma e Bologna, si distinguono per la loro vivace competizione, permettendo ai consumatori di risparmiare somme considerevoli. A Como, ad esempio, la scelta del punto vendita giusto può portare a un risparmio annuale di ben 1.386 euro, un dato che sottolinea l’importanza di informarsi e confrontare le offerte. Anche a Roma e Bologna, dove il risparmio supera i 1.300 euro, i cittadini possono trarre vantaggio da una maggiore varietà di opzioni. Milano, pur con un divario leggermente inferiore, continua a offrire opportunità di risparmio significative.

Al contrario, nel Sud Italia, la situazione è meno favorevole. A Napoli e Caserta, la competizione tra le catene è limitata, e il risparmio massimo si attesta sotto i 50 euro, evidenziando una realtà economica diversa. Nel Centro Italia, città come Firenze offrono un risparmio potenziale di 970 euro, mentre altre località come Perugia e Arezzo si collocano in una fascia intermedia, con risparmi che variano tra i 400 e i 700 euro.

Sorprendentemente, Venezia emerge come la città dove le famiglie possono contenere la spesa annuale a 6.260 euro, seguita da Como e Verona. Dall’altro lato, Sassari si distingue come la città meno economica, con una spesa annuale che non scende sotto i 7.410 euro. Questo scenario mette in luce l’importanza di una scelta consapevole e informata che può fare la differenza nel bilancio familiare.

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