Torino, 25 settembre 2025 – Il governo italiano conferma la sua attenzione verso il sostegno alle famiglie e alle giovani coppie nel quadro della prossima legge di Bilancio, con un piano che prevede il congelamento dell’età pensionabile a 67 anni. A margine di un incontro presso l’Unione Industriali di Torino, il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, ha illustrato le linee guida di un provvedimento che punta a rafforzare le detrazioni fiscali legate al numero dei figli e a introdurre nuove agevolazioni per l’acquisto o la locazione della prima casa.
Detrazioni fiscali a favore delle famiglie e delle giovani coppie
Il viceministro Leo, giurista e docente universitario con una lunga esperienza politica e tecnica nel settore fiscale, ha sottolineato come la scorsa legge di Bilancio abbia già introdotto un meccanismo di modulazione delle detrazioni fiscali per i redditi superiori a 75.000 euro, basato sul numero di figli a carico e sulla presenza di figli con disabilità certificata. Questo sistema, assimilabile a un “quoziente familiare”, ha finora inciso principalmente sui redditi più elevati e ora si intende estenderlo con un sostegno mirato alle giovani coppie, in linea con la dichiarazione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni sul tema demografico.
Parallelamente, il governo sta valutando una serie di misure che includono il taglio di due punti percentuali sulla seconda aliquota IRPEF, che passerebbe dal 35% al 33%, e l’ampliamento della stessa aliquota fino a 60.000 euro di reddito, per favorire una maggiore progressività fiscale. Tra le ipotesi allo studio vi sono anche un’IRES premiale per le imprese che reinvestono, una nuova rottamazione fiscale e la conferma della detrazione al 50% per le ristrutturazioni edilizie della prima casa.
Sfide di bilancio e sostenibilità delle misure fiscali
L’esecutivo, in un contesto di rallentamento della crescita economica – il Documento programmatico di finanza pubblica prevede per il 2025 un aumento del PIL dello 0,5% e dello 0,7% per il 2026 –, deve confrontarsi con vincoli stringenti nelle risorse disponibili. Le agenzie di rating rappresentano un ulteriore elemento di pressione, spingendo il governo a mantenere un equilibrio tra interventi a forte impatto sociale e prudenza finanziaria.
Un nodo fondamentale riguarda proprio la copertura finanziaria delle nuove detrazioni fiscali. Diverse analisi, tra cui quella del quotidiano Avvenire, evidenziano che per trovare le risorse necessarie il governo potrebbe ricorrere a riduzioni di altre agevolazioni fiscali o a tagli “occulti” nel sistema tributario, senza aumenti d’imposte espliciti ma con effetti di carico fiscale aggiuntivo per alcune categorie di contribuenti.
Il ruolo di Maurizio Leo nel disegno di legge fiscale
Maurizio Leo, viceministro con delega alle finanze dal novembre 2022, è figura chiave nella definizione della riforma fiscale in corso. Laureato in giurisprudenza alla Sapienza di Roma e docente universitario, Leo ha maturato una lunga esperienza nel settore tributario e nella pubblica amministrazione, oltre a essere stato parlamentare per diverse legislature. È stato inoltre il principale promotore del disegno di legge di riforma fiscale approvato in Consiglio dei Ministri nel marzo 2023.

