Roma, 3 agosto 2025 – Nel corso del 2024, la misura della Quota 103, che consente l’accesso anticipato alla pensione con almeno 62 anni di età e 41 di contributi, ha registrato un numero molto limitato di pensionamenti soggetti al ricalcolo contributivo. Secondo un’elaborazione del Civ dell’Inps sui rendiconti sociali regionali, le pensioni liquidate con il ricalcolo contributivo sono state infatti soltanto 1.153. Le domande complessive per la pensione con Quota 103 sono state quasi 15.000 considerando anche quelle presentate da chi aveva maturato i requisiti entro fine 2023.
Quota 103, l’impatto della riforma sul calcolo contributivo
La novità introdotta nel 2024 prevede che chi decide di lasciare il lavoro anticipatamente con Quota 103 riceva l’assegno pensionistico calcolato interamente con il metodo contributivo, più penalizzante rispetto al sistema misto o retributivo. Questa stretta ha spinto molti potenziali pensionandi a rinunciare alla domanda di pensione con Quota 103, preferendo attendere il raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia o altre forme di pensionamento.
Il calcolo contributivo, infatti, determina un importo inferiore dell’assegno, in quanto si basa esclusivamente sui contributi effettivamente versati, senza considerare la retribuzione percepita negli ultimi anni di lavoro. Inoltre, il limite massimo dell’importo della pensione anticipata flessibile è fissato a quattro volte il trattamento minimo, pari a circa 2.394 euro lordi mensili per il 2024, un tetto che ha ridotto ulteriormente l’attrattiva della Quota 103.
Requisiti e modalità di accesso aggiornati per il 2024-2025
La pensione anticipata flessibile, prorogata per il biennio 2024-2025, è rivolta ai lavoratori dipendenti e autonomi iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) e alla Gestione Separata che maturino entro fine 2025 almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi. La decorrenza del trattamento pensionistico avviene dopo un periodo di attesa variabile tra 7 e 9 mesi, a seconda del settore di appartenenza (privato o pubblico).
La domanda può essere presentata online sul sito INPS, tramite Contact Center o enti di patronato. È importante sottolineare che la pensione anticipata flessibile non è cumulabile con redditi da lavoro, salvo quelli da lavoro autonomo occasionale entro 5.000 euro lordi annui; la violazione comporta la sospensione del trattamento pensionistico e il recupero delle somme indebitamente percepite.
L’adozione del calcolo contributivo integrale e i vincoli connessi hanno quindi limitato il ricorso alla Quota 103 nel 2024, con un numero esiguo di pensionamenti effettivi rispetto alle domande presentate.






