Roma, 20 settembre 2025 – L’Italia ottiene un nuovo riconoscimento da parte delle agenzie internazionali di valutazione del credito: dopo il rialzo del rating da parte di S&P lo scorso aprile e la revisione positiva dell’outlook da parte di Moody’s a maggio, ora anche Fitch Ratings conferma il miglioramento, portando il giudizio a BBB+ con outlook stabile. Questo upgrade rappresenta un segnale importante per l’economia italiana, evidenziando una crescente fiducia nella solidità finanziaria del Paese.
Fitch Ratings e il quadro macroeconomico dell’Italia
Secondo l’ultima analisi diffusa da Fitch, l’Italia vedrà una graduale riduzione del deficit pubblico tra il 2025 e il 2027, con il disavanzo stimato al 3,1% del PIL per l’anno in corso: tutto questo ha portato al miglioramento del rating espresso. Il debito pubblico, tuttavia, è previsto in aumento fino al 137,6% nel 2026, principalmente per effetto degli aggiustamenti contabili legati al superbonus edilizio. Nonostante ciò, Fitch sottolinea che il debito rimarrà significativamente più alto rispetto alla media dei Paesi con rating BBB, che si attesta intorno al 57,3% per il 2024, ma prevede una riduzione dei rischi finanziari e di sostenibilità del debito nel medio termine.
La crescita economica italiana è stimata allo 0,6% nel 2025, con un’accelerazione prevista a una media dello 0,8% nel biennio 2026-2027. A sostenere questa crescita sarà soprattutto la domanda interna, con un ruolo chiave degli investimenti, che compenseranno la debolezza del settore estero. Fitch evidenzia inoltre la solidità dei fondamentali del sistema bancario italiano, un elemento cruciale per la stabilità finanziaria del Paese.
Il ruolo del rating e la reazione del governo
Il rating rappresenta una valutazione sintetica della capacità di un ente, come uno Stato, di onorare i propri debiti. Viene espresso da agenzie specializzate quali Fitch, S&P, Moody’s, che analizzano fattori economici, finanziari e gestionali per attribuire un giudizio che incide sui costi di finanziamento e sulla percezione del rischio da parte degli investitori internazionali.
Esprime soddisfazione la premier Giorgia Meloni: “La promozione di Fitch è la conferma che il percorso del nostro governo è quello giusto. Conti in ordine, responsabilità nelle scelte di bilancio, l’economia che si rafforza grazie all’aumento dell’occupazione: questi non sono slogan, ma risultati concreti“. Secondo la premier la decisione di Fitch “è un chiaro segnale di fiducia dai mercati internazionali: stabilità politica, politiche economiche credibili e sostegno a chi crea lavoro e ricchezza stanno dando i loro frutti“.
“Siamo consapevoli – conclude la premier – delle sfide che ci attendono (crescita, debito, sostenibilità) ma oggi possiamo guardare avanti con orgoglio: il nostro impegno viene riconosciuto, e questo ci dà ulteriore forza per fare sempre di più, per l’Italia e le sue famiglie“.
Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha commentato con soddisfazione la decisione di Fitch: “Tanto studio, tanto lavoro. Serio e riservato. Abbiamo riportato l’Italia sulla giusta strada“. Il giudizio positivo di Fitch rappresenta una conferma della credibilità del percorso di stabilizzazione dei conti pubblici e di rilancio economico intrapreso dal governo, consolidando la fiducia degli investitori e dei mercati internazionali.
Le agenzie di rating, operando con procedure articolate e comitati di esperti, influenzano direttamente il costo del debito pubblico e privato, e un rating in crescita contribuisce a ridurre lo spread e a creare condizioni più favorevoli per il finanziamento del Paese. In questo contesto, l’upgrade di Fitch si inserisce in una fase di progressiva normalizzazione delle condizioni finanziarie italiane, dopo anni di sfide economiche e finanziarie.






