Roma, 29 ottobre 2025 – Si è svolta oggi all’Auditorium della Conciliazione la Assemblea Nazionale di Federmanager, che ha celebrato gli 80 anni della federazione con un evento intitolato “Orizzonti industriali. L’Italia che produce il futuro”. L’appuntamento ha rappresentato un momento di riflessione e confronto sul ruolo del management nell’industria italiana e sulle sfide che attendono il Paese nel prossimo decennio.
Un piano per managerializzare le PMI

Dal palco è stato lanciato un piano straordinario di investimenti volto a managerializzare il 10% delle piccole e medie imprese italiane entro dieci anni, un obiettivo che si traduce in circa 20mila aziende. Questa strategia punta a rafforzare la competitività del tessuto produttivo nazionale attraverso l’introduzione di competenze manageriali avanzate, fondamentali per sostenere l’innovazione e la crescita.
Il presidente di Federmanager, Valter Quercioli, ha espresso con chiarezza le priorità della federazione per il futuro: oltre al piano di managerializzazione, ha sottolineato la necessità di una fiscalità più equa e di un sistema pensionistico che valorizzi chi ha contribuito significativamente alla sostenibilità del welfare pubblico italiano. Queste richieste sono state rivolte direttamente al governo, nell’ottica di costruire un ambiente economico e sociale più giusto e sostenibile.
Federmanager, il punto di riferimento per i manager industriali
Fondata nel 1945, Federmanager rappresenta oggi un pilastro per i dirigenti, quadri apicali e professionisti delle aziende manifatturiere e dei servizi in Italia, con una rete di 55 sedi distribuite su tutto il territorio nazionale. Oltre a sostenere la carriera dei manager, la federazione offre numerosi servizi, tra cui:
- percorsi formativi di elevato contenuto manageriale per favorire l’occupabilità e la crescita professionale;
- un sistema di assistenza sanitaria integrativa e di previdenza complementare;
- consulenze contrattuali, previdenziali, legali e fiscali;
- iniziative per la creazione di network e gruppi di lavoro che promuovono la cultura manageriale e d’impresa.
Il neo presidente Quercioli, che ha preso il testimone dal suo predecessore Stefano Cuzzilla, ha ribadito l’impegno di Federmanager a offrire risposte concrete non solo ai manager attivi, ma anche a quelli in pensione, con una particolare attenzione a donne e giovani. “Vogliamo rafforzare il nostro ruolo di parte sociale, propositiva e decisa nelle istanze di equità”, ha dichiarato, evidenziando come la federazione continuerà a essere protagonista nelle relazioni industriali e nel dialogo con le istituzioni.
Numerosi interventi istituzionali si sono succeduti nel corso della mattinata, confermando l’importanza di un confronto costante tra mondo imprenditoriale, manageriale e politico per costruire un futuro solido per l’industria italiana.
Fonte: Davide Di Carlo - Gli 80 anni di Federmanager: "Serve piano per managerializzare 20mila imprese"





