Roma, 20 agosto 2025 – Federalberghi interviene sui dati relativi all’andamento del turismo in Italia, esprimendo un punto di vista critico rispetto alle rilevazioni ufficiali diffuse dal Ministero dell’Interno. Secondo l’associazione di categoria che rappresenta le imprese alberghiere, il presunto aumento dei turisti segnalato dal Viminale non corrisponde alla percezione reale delle imprese sul territorio.
Federalberghi: “L’aumento degli arrivi è influenzato dall’emersione degli affitti abusivi”
I dati elaborati dal Ministero dell’Interno, con sede al Palazzo del Viminale a Roma, evidenziano un incremento degli arrivi turistici, ma Federalberghi sottolinea come questa crescita sia in gran parte dovuta all’effetto del Codice Identificativo Nazionale (CIN), introdotto per stanare gli alloggi abusivi e irregolari. Negli ultimi mesi, la banca dati del Ministero del Turismo ha registrato oltre 600.000 alloggi, molti dei quali prima non censiti o segnalati in modo irregolare.
“L’emersione di milioni di posti letto non rilevati in passato è un risultato positivo, ma per qualche anno falserà la lettura dei dati sul turismo“, spiega l’associazione, mettendo in guardia da interpretazioni superficiali che non tengano conto di questo fenomeno.
Trend turistico e dati aggiornati da Federalberghi
Nonostante la percezione delle imprese sia di presenze in calo o stabili in molte località, il secondo trimestre del 2025 ha fatto registrare un incremento delle presenze alberghiere del +4,3% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, considerando l’intero anno, la crescita si attesta a un più contenuto +0,9%, con una lieve diminuzione degli italiani (-0,8%).
Federalberghi, nel suo aggiornamento trimestrale del Datatur 2025, realizzato insieme all’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo e Incipit consulting, rileva segnali positivi per il mercato del lavoro nel settore e per le performance delle imprese alberghiere. Il presidente Bernabò Bocca ha evidenziato come la stagione estiva 2025 sia caratterizzata da una distribuzione più equilibrata dei flussi turistici, con una minore centralità del mese di agosto e una crescita di presenze a giugno e settembre, definendo questo fenomeno come un passo verso un turismo più sostenibile e accessibile.






