(Roma). Solo in Italia succede che, quello che accade nell’industria dell’auto non sia affare nazionale. Noi abbiamo bisogno di sapere qual’è il piano industriale e chiediamo un tavolo unico con governo, sindacati e azienda. Questo è preliminare a tutto. Come Fiom abbiamo fatto votare una piattaforma agli operai Fca (23mila tra iscritti e non ) che pone al centro il recupero del salario (più basso per il resto dei metalmeccanici), il ripristino dei diritti sindacali negli stabilimenti, e la stabilizzazione di un livello di contrattazione su orario e condizioni di lavoro negli stabilimenti. Chiediamo infine un tavolo unitario con piattaforme diverse, come fu per il contratto nazionale dei metalmeccanici”. Così Francesca Re David, segretaria della Fiom sul prossimo rinnovo contrattuale in Fca. (Giuliano Rosciarelli/alanews)
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