Sindacati e istituzioni a confronto sul futuro dello stabilimento: necessario bilanciare decarbonizzazione, tutela dei posti di lavoro e continuità produttiva a Taranto.
Taranto, 14 luglio 2025 – Nel corso di un incontro cruciale tra le organizzazioni sindacali e gli enti locali, i rappresentanti dei sindacati hanno espresso con fermezza le loro posizioni in merito al piano di decarbonizzazione dello stabilimento ex Ilva di Taranto, ribadendo la centralità della tutela dell’occupazione e della continuità produttiva nell’industria siderurgica locale.
Sindacati: nessun esubero, priorità alla produzione
I tre segretari sindacali – Palombella (Uilm), Iuliano (Fim-Cisl) e De Palma (Fiom-Cgil) – hanno dichiarato a margine dell’incontro che “la nostra priorità è la salvaguardia dei livelli occupazionali. Non ci devono essere esuberi. Possono firmare qualsiasi accordo di programma, ma devono rispettare questa condizione”. Hanno inoltre sottolineato come “senza la produzione viene messa in discussione la solidità futura dello stabilimento”. L’allarme è chiaro: “Bisogna essere consapevoli che senza la produzione dei forni lo stabilimento rischia di non avere futuro”.
Il confronto con le istituzioni proseguirà, poiché “per noi serve la continuità produttiva per un obiettivo di decarbonizzazione”, hanno aggiunto i sindacalisti, evidenziando la necessità di combinare la transizione ambientale con il mantenimento dell’occupazione e della capacità produttiva dell’impianto.
Il ruolo chiave del dialogo e della decarbonizzazione
Le dichiarazioni dei sindacati arrivano in un momento delicato per l’ex Ilva di Taranto, uno degli impianti siderurgici più importanti del Paese, interessato da un piano di riconversione volto a ridurre l’impatto ambientale e a raggiungere obiettivi di sostenibilità energetica. Tuttavia, come evidenziato dai rappresentanti dei lavoratori, questa trasformazione non può prescindere dalla tutela del lavoro e dalla continuità produttiva.
L’attenzione è quindi rivolta a un equilibrio da raggiungere tra esigenze ambientali e sociali, con un dialogo costante tra il governo, le autonomie locali e le organizzazioni sindacali per definire un percorso condiviso che non comprometta il futuro economico e occupazionale della città di Taranto.
Note di contesto:
Il segretario Palombella, citato tra i protagonisti sindacali, non deve essere confuso con altre personalità omonime attive in ambiti diversi, come ad esempio Gianluigi Palombella, accademico di diritto, o la celebre pellicola cinematografica Palombella rossa di Nanni Moretti. Allo stesso modo, Mark Iuliano, ex calciatore e allenatore, non ha alcun legame con il sindacalista Iuliano intervenuto nel confronto sull’ex Ilva.
Questo chiarimento è importante per evitare sovrapposizioni e confusione nelle informazioni relative ai nomi coinvolti nelle vicende sindacali e lavorative dell’area tarantina.





