Il commissario UE al Commercio Maros Sefcovic ha sottolineato che una possibile nuova tariffa del 100% colpirebbe il 97% delle esportazioni europee verso gli Stati Uniti, definendo la situazione “non accettabile”
Il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, ha lanciato un allerta significativa riguardo alla situazione commerciale tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti. Durante una recente plenaria del Parlamento europeo, Sefcovic ha rivelato che attualmente ci sono sei indagini in corso da parte delle autorità americane, che potrebbero avere ripercussioni devastanti per le esportazioni europee. Secondo le stime, nel 2024 gli Stati Uniti hanno già incassato circa 7 miliardi di euro in dazi sulle esportazioni europee e potrebbero arrivare a raccogliere fino a 100 miliardi di euro, se le indagini in corso dovessero portare all’introduzione di nuove tariffe.
Tariffe e impatti sulle esportazioni
Questa situazione preoccupante è amplificata dalla notizia di una possibile tariffa del 100% sui prodotti cinematografici non statunitensi, una mossa che Sefcovic ha definito inaccettabile. Questa misura, se attuata, colpirebbe “il 97% delle esportazioni” europee verso gli Stati Uniti, una cifra che mette in luce l’enorme impatto che tali decisioni potrebbero avere non solo sulle aziende, ma anche sull’occupazione e sull’economia dei paesi membri dell’Unione Europea.
Necessità di un dialogo costruttivo
L’Europa, che storicamente ha cercato di mantenere un equilibrio nelle relazioni commerciali internazionali, si trova ora in una posizione difficile. Sefcovic ha sottolineato la necessità di un dialogo costruttivo e di un intervento immediato per evitare che le tensioni commerciali sfocino in una guerra tariffaria su scala più ampia. Gli effetti di tali tariffe potrebbero estendersi ben oltre i settori colpiti, influenzando le catene di approvvigionamento e causando un aumento dei prezzi per i consumatori europei.
Un richiamo all’unità
In un contesto globale già segnato da incertezze economiche, le parole di Sefcovic risuonano come un richiamo all’unità e alla resilienza dell’Unione Europea di fronte a sfide sempre più complesse. La comunità internazionale osserva con attenzione l’evolversi di questa situazione, che potrebbe ridefinire le dinamiche commerciali tra le due sponde dell’Atlantico.






