I dazi americani porteranno a un incremento dell’Italian sounding, con le imitazioni di cibi e bevande italiane negli USA che cresceranno del 15% fino a raggiungere 8,6 miliardi di euro. Valerio De Molli di Teha avverte che i dazi potrebbero ridurre l’export italiano alimentare di 1,3 miliardi di euro. Il Made in Italy è fondamentale, poiché rappresenta oltre 6 miliardi delle esportazioni di cibo negli Stati Uniti
L’introduzione di dazi statunitensi sui prodotti agroalimentari avrà ripercussioni devastanti sul mercato italiano, in particolare sul settore delle esportazioni. Durante il forum Food&Beverage organizzato da Teha a Bormio, è emerso che si prevede un incremento dell’Italian Sounding, ovvero quel vasto mercato di prodotti alimentari che ingannevolmente evocano il Made in Italy, fino a raggiungere 8,6 miliardi di euro. Questa crescita, stimata in circa 1,1 miliardi di euro, è direttamente correlata all’applicazione di dazi che penalizzeranno i veri prodotti italiani.
Le conseguenze sui prodotti italiani
Valerio De Molli, CEO di Teha, ha evidenziato che oltre 6 miliardi di euro dei 7,8 miliardi totali di cibi e bevande italiani esportati negli Stati Uniti sono prodotti senza alternative dirette sul mercato locale. Sebbene le esportazioni possano inizialmente beneficiare della situazione, l’aumento dell’Italian Sounding rappresenta una minaccia seria e duratura. Questo fenomeno, che oggi vale 69 miliardi di euro a livello globale, potrebbe danneggiare ulteriormente l’immagine e il valore del vero Made in Italy.
Impatto economico e sfide per l’Italia
Teha stima che i dazi potrebbero portare a una potenziale perdita di 1,3 miliardi di euro nelle esportazioni alimentari italiane, considerando sia la pressione sui margini delle aziende che l’elasticità della domanda. In questo contesto, l’Italia risulta essere il Paese europeo più colpito dai dazi, con gli Stati Uniti che rappresentano il secondo mercato di esportazione dopo la Germania. A fronte delle stime relative ad altri Paesi europei, come Francia e Spagna, l’Italia si trova a dover affrontare una sfida complessa.
La lotta contro l’Italian Sounding
L’Italian Sounding rappresenta non solo un’opportunità di lucro per produttori disonesti, ma anche un danno tangibile all’economia italiana e alla sua reputazione gastronomica. In un mercato in cui la qualità e l’autenticità sono sempre più valorizzate, è cruciale unire le forze per combattere le imitazioni e proteggere il patrimonio culinario del nostro Paese. La salvaguardia del vero Made in Italy deve diventare una priorità per garantire un futuro prospero e sostenibile per il settore agroalimentare italiano.