“I dazi al 15% sono un disastro per l’economia italia”: Bonelli lancia l’allarme dopo l’accordo tra Ue e USA
Roma, 29 luglio 2025 – Una nuova ondata di preoccupazione scuote l’Italia e l’Europa a seguito dell’accordo tra il presidente statunitense Donald Trump e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che ha imposto dazi al 15% su diversi prodotti europei. A lanciare un forte allarme è Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa Verde, il quale sottolinea come questa intesa rappresenti un duro colpo per l’economia italiana e comunitaria.
Dazi al 15%: un impatto devastante per l’economia italiana
Secondo le stime espresse da Bonelli e supportate dall’ufficio studi di Confindustria, i dazi del 15% potrebbero provocare una perdita di export pari a 23 miliardi di euro e mettere a rischio oltre 100.000 posti di lavoro solo in Italia, con un impatto complessivo nell’Unione Europea di circa 700.000 posti di lavoro in settori chiave come agroalimentare, automotive e meccanico. Inoltre, si prevede un aumento dell’inflazione compreso tra l’1,5% e il 2,3%, con ricadute dirette sul costo dei beni di prima necessità e sulle fasce più vulnerabili della popolazione.
Bonelli denuncia anche il fatto che l’accordo non si limita ai dazi: sono previsti 600 miliardi di investimenti vincolati negli Stati Uniti, con concreto rischio di delocalizzazione soprattutto nel settore farmaceutico, mentre l’Italia è chiamata ad acquistare oltre 750 miliardi di prodotti energetici dagli USA, tra cui gas e armamenti, elementi che incidono direttamente sulle bollette delle famiglie italiane.
Le critiche politiche: Meloni e Salvini nel mirino
Il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra critica duramente la posizione della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha definito i dazi “sostenibili”, e il vicepremier Matteo Salvini, che non ha ancora chiarito la sua posizione sull’intesa. Bonelli definisce “inaccettabile” il fatto che Meloni abbia promesso a Trump l’acquisto di gas e armi per decine di miliardi di euro, mentre Salvini, che aveva parlato di dazi come opportunità, è chiamato a spiegare ai cittadini se davvero ritiene vantaggiosa questa situazione.
L’esponente di Europa Verde conclude affermando che, di fatto, l’accordo rappresenta un “enorme regalo agli affari di Trump”, e che chi si dice patriota dovrebbe difendere il lavoro italiano, non piegarsi ai diktat statunitensi.






