Belém, 10 novembre 2025 – La 30ª Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP30), in corso a Belém, Brasile, rappresenta un momento cruciale per il rafforzamento degli impegni globali sul clima. A margine della conferenza, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha ribadito l’importanza di mantenere l’obiettivo comune della decarbonizzazione, nonostante le differenze nei tempi di attuazione e alcune assenze rilevanti tra i Paesi partecipanti.
L’impegno italiano e la verifica degli obiettivi

Il ministro Pichetto Fratin ha sottolineato come l’Italia intenda portare un contributo significativo alla COP30 attraverso la verifica del rispetto degli impegni presi alla COP29. In particolare, ha evidenziato il ruolo del Piano Mattei e della posizione geografica favorevole dell’Italia rispetto all’Africa, che hanno facilitato il sostegno alle azioni internazionali nei Paesi più vulnerabili. “Abbiamo onorato gli impegni assunti, in particolare quelli relativi alle azioni internazionali nei Paesi più vulnerabili,” ha dichiarato il ministro.
Un tema centrale rimane proprio il continente africano, che attualmente incide per lo 0,5-0,6% sulle emissioni globali, ma che potrebbe raggiungere il 2-3% entro il 2030 a causa del miglioramento delle condizioni di vita. Per questo motivo, ha affermato Pichetto Fratin, è fondamentale accompagnare la crescita africana con azioni sostenibili, in modo da conciliare sviluppo socio-economico e tutela ambientale.
Presenze e dinamiche internazionali alla COP30
Nonostante alcune assenze, il ministro ha escluso un calo d’interesse globale verso la lotta ai cambiamenti climatici. Ha evidenziato che l’unico Paese che attualmente non aderisce formalmente all’Accordo di Parigi sono gli Stati Uniti. Tuttavia, ha spiegato come la scelta di Belém, una località nella regione amazzonica non facilmente raggiungibile, abbia inciso sulle presenze delle delegazioni e dei media a causa dei costi elevati.
La conferenza, che si svolge nel cuore dell’Amazzonia dal 10 al 21 novembre 2025, rappresenta un’occasione unica per discutere soluzioni climatiche, rafforzare il multilateralismo e promuovere il consenso sugli obiettivi globali per la riduzione delle emissioni di gas serra. La COP30 coincide con il decimo anniversario dell’Accordo di Parigi e si concentra anche sull’adattamento ai cambiamenti climatici e sul finanziamento climatico, con l’obiettivo di aumentare significativamente il supporto economico ai Paesi in via di sviluppo.
L’Italia, in questo contesto, si propone di rilanciare la propria leadership climatica, sostenendo un approccio integrato tra mitigazione, adattamento e finanza, come confermato dalla partecipazione attiva della delegazione italiana e dall’organizzazione di eventi dedicati durante la COP30.
Fonte: Stefano Chianese - Cop30, Pichetto: "obiettivo decarbonizzazione resta per tutti, nonostante assenze"






