Chi siamo
Redazione
mercoledì 17 Dicembre 2025
  • Login
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
No Result
View All Result
  • Login
No Result
View All Result
Home Economia

Congedo di paternità triplicato dal 2013, ma il 35% dei padri non lo utilizza

by Redazione
17 Marzo 2025
Congedo di paternità triplicato dal 2013, ma il 35% dei padri non lo utilizza

Congedo di paternità triplicato dal 2013, ma il 35% dei padri non lo utilizza - Pexels @Josh Willink - Alanews.it

Nel panorama della genitorialità italiana, il congedo di paternità ha subito un significativo incremento dal 2013 ad oggi, ma ci sono ancora aspetti critici da affrontare. Secondo un’analisi condotta dall’INPS e da Save the Children, in occasione della Festa del Papà, emerge un quadro complesso e variegato che merita di essere esplorato in profondità.

Utilizzo del congedo di paternità

L’analisi rivela il profilo del padre che tende a usufruire del congedo: tipicamente vive al Nord, ha un contratto di lavoro stabile e un reddito compreso tra i 28.000 e i 50.000 euro. Questo dato rappresenta una parte significativa della popolazione paterna, ma riflette anche una realtà sociale e lavorativa che è ancora lontana dall’essere inclusiva per tutti i padri. Infatti, nonostante il congedo di paternità sia stato introdotto nel 2012 e ampliato negli anni, il 35% dei padri aventi diritto non lo utilizza.

L’evoluzione del congedo di paternità è stata marcata da un trend positivo: l’utilizzo è salito dal 19,2% nel 2013 al 64,5% nel 2023. Tuttavia, questa crescita ha mostrato un rallentamento negli ultimi anni, con un incremento di solo 0,5 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Questo evidenzia che, sebbene ci sia una maggiore consapevolezza e accettazione del ruolo paterno, ci sono ancora barriere culturali e pratiche che impediscono a molti padri di approfittare di questo diritto.

Fattori che influenzano l’utilizzo del congedo

Secondo Gabriele Fava, presidente dell’INPS, il congedo di paternità non è solo una misura di welfare; ha effetti concreti sulla vita familiare e professionale. Favorire un legame precoce tra padre e figlio, infatti, ha ricadute positive sulla relazione a lungo termine, contribuendo a un equilibrio più equo delle responsabilità familiari. Tuttavia, è chiaro che per raggiungere una vera parità di genere in ambito familiare, è necessario un impegno continuo per sensibilizzare e promuovere l’uso di questo congedo.

Un’analisi dei dati mostra anche che a usufruire maggiormente del congedo sono i padri con contratti a tempo indeterminato, con una percentuale che si attesta intorno al 70%. Al contrario, solo il 40% dei padri con contratti a tempo determinato e appena il 20% di quelli con contratti stagionali riescono a fruirne. È evidente che la precarietà lavorativa non solo incide sulla capacità di pianificare la propria vita familiare, ma anche sulla possibilità di dedicarsi attivamente alla cura dei figli.

Disparità territoriali e culturali

Un’altra variabile significativa è rappresentata dal reddito. I padri con un reddito compreso tra i 28.000 e i 50.000 euro mostrano un tasso di utilizzo del 83%, mentre per quelli con redditi superiori ai 50.000 euro il tasso scende all’80%. Questo potrebbe sembrare controintuitivo, ma riflette una complessità di scelte familiari e professionali dove coloro che guadagnano meno potrebbero avere una minore flessibilità economica per assentarsi dal lavoro, mentre i più benestanti potrebbero sentirsi più vincolati dalle aspettative professionali.

La dimensione aziendale gioca un ruolo cruciale. I padri che lavorano in aziende con più di 100 dipendenti hanno il doppio delle probabilità di usufruire del congedo rispetto a quelli che lavorano in piccole imprese. Questo potrebbe essere dovuto a politiche aziendali più favorevoli e a una cultura aziendale che valorizza la genitorialità, creando un ambiente di lavoro più inclusivo.

L’analisi territoriale presenta uno scenario ancora più complesso. Al Nord, il congedo di paternità è utilizzato dal 76% dei padri aventi diritto, mentre al Sud e nelle Isole la percentuale scende drasticamente al 44%. Questo squilibrio mette in evidenza le differenze socio-economiche e culturali che esistono all’interno del paese.

L’appello per una maggiore inclusività

In questo contesto, l’appello di Save the Children per un’iniziativa di sensibilizzazione e per un potenziamento della misura è più che mai attuale. Come sottolinea Daniela Fatarella, la direttrice generale dell’organizzazione, un congedo di paternità più lungo e accessibile a tutti i lavoratori, non solo a quelli dipendenti, è fondamentale per promuovere una genitorialità condivisa e per abbattere gli stereotipi di genere. Investire in questa direzione non solo avvantaggia i singoli individui, ma contribuisce a costruire una società più equa e giusta, in cui la cura dei figli sia una responsabilità condivisa e non un onere esclusivo delle madri.

Related Posts

52enne arrestato a Calenzano per violenza sessuale
Cronaca

Calenzano, violenza sessuale su 14enne: l’arrestato è il compagno della madre

17 Dicembre 2025
Studio: i gatti miagolano di più agli uomini rispetto alle donne, svelate le possibili cause
Lifestyle

Il tuo gatto miagola più con te se sei un uomo (ma non è un complimento)

17 Dicembre 2025
Attacco hacker a una nave Gnv
Cronaca

Attacco hacker a nave Gnv: fermato anche un marinaio in Italia

17 Dicembre 2025
Allarme Bankitalia sulle carte pagamento
Economia

Bankitalia lancia l’allarme sulle carte pagamento: “Fa aumentare anche le frodi”

17 Dicembre 2025
Nuove sanzioni alla Russia
Politica

Sanzioni alla Russia: arriva il nuovo ok dalla Camera

17 Dicembre 2025
Allergia contro i tumori
Salute

Tumori, la cura arriva dalle allergie: la nuova frontiera dell’immunoterapia sviluppata in Cina

17 Dicembre 2025

Articoli recenti

  • Calenzano, violenza sessuale su 14enne: l’arrestato è il compagno della madre
  • Il tuo gatto miagola più con te se sei un uomo (ma non è un complimento)
  • Attacco hacker a nave Gnv: fermato anche un marinaio in Italia
  • Bankitalia lancia l’allarme sulle carte pagamento: “Fa aumentare anche le frodi”
  • Sanzioni alla Russia: arriva il nuovo ok dalla Camera

© 2025 Alanews – Smart Media Solutions - Testata giornalistica registrata al tribunale di Roma n° 243/2012 | Gestione editoriale e multimediale Editorially Srl - Via Assisi 21 - 00181 Roma - P.Iva: 16947451007 | Per la pubblicità: NewsCom S.r.l. – Divisione Testate on line - Sede legale: Via Assisi, 15 - 00181 Roma Capitale sociale: Euro 10.000,00 Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 11903571005 | R.E.A. di Roma: 1335869 Visiona le nostre condizioni d'uso e la nostra politica sulla privacy & cookies.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
×
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
  • Chi siamo
  • Redazione

© 2025 Alanews – Smart Media Solutions - Testata giornalistica registrata al tribunale di Roma n° 243/2012 | Gestione editoriale e multimediale Editorially Srl - Via Assisi 21 - 00181 Roma - P.Iva: 16947451007 | Per la pubblicità: NewsCom S.r.l. – Divisione Testate on line - Sede legale: Via Assisi, 15 - 00181 Roma Capitale sociale: Euro 10.000,00 Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 11903571005 | R.E.A. di Roma: 1335869 Visiona le nostre condizioni d'uso e la nostra politica sulla privacy & cookies.