Torna a rivivere un’icona della pubblicità italiana grazie alle nuove tecnologie: l’immagine dell’imbianchino in bicicletta con l’enorme pennello, protagonista dello storico spot dei Pennelli Cinghiale, è stata riproposta con l’ausilio dell’intelligenza artificiale per celebrare gli ottant’anni dell’azienda mantovana
La rinascita digitale di uno spot cult
L’imbianchino, fermato da un vigile urbano che ammonisce con la celebre battuta «Non ci vuole un pennello grande, ma un grande pennello», torna a emozionare le nuove generazioni grazie a una campagna pubblicitaria aggiornata dall’agenzia creativa torinese Ribelli. Lo spot originale, andato in onda per la prima volta nel 1982, è stato ideato da Ignazio Colnaghi, noto attore, doppiatore e pubblicitario, famoso anche per aver dato voce a Calimero e a diversi personaggi televisivi. L’attore Enzo De Toma interpretava quel personaggio così memorabile, e oggi, a oltre quarant’anni di distanza, la campagna riesce a coniugare la tradizione con l’innovazione digitale, rilanciando un messaggio sempre attuale.
Eleonora Calavalle, amministratrice delegata di Pennelli Cinghiale, sottolinea come l’immagine sia profondamente radicata nella memoria collettiva degli italiani e abbia ancora una grande forza comunicativa, soprattutto aggiornata nel contesto urbano contemporaneo.
Un’azienda che ha fatto la storia del made in Italy
Fondata nel 1945 a Cicognara, nel cuore del Mantovano, da Alfredo Boldrini, Pennelli Cinghiale è cresciuta da un’attività artigianale, legata al cosiddetto “distretto delle scope”, fino a diventare un punto di riferimento nella produzione di pennelli, rulli professionali e vernici a basso impatto ambientale. Oggi l’azienda, con un fatturato di oltre 7,4 milioni di euro nel 2023 e un’organizzazione che conta 26 dipendenti, si distingue per l’alta qualità dei suoi prodotti e una forte impronta femminile: oltre il 70% del personale e l’intero consiglio di amministrazione sono composti da donne.
L’innovazione tecnologica permea la produzione, con la miscelazione di setole naturali e filamenti sintetici per migliorare il rilascio delle vernici a base d’acqua, oltre all’ampliamento della gamma di prodotti che ora include anche rulli e idropitture igienizzanti e batteriostatiche. La presenza sul mercato internazionale è consolidata, con una quota export superiore al 10%, soprattutto nei Paesi del Mediterraneo dove l’esigenza di manutenzione per l’erosione marina è particolarmente sentita.
Arte, innovazione e tutela della memoria
Lo stabilimento di Cicognara è un vero e proprio spazio d’arte contemporanea: murales esterni realizzati dall’artista Duty Gorn, un museo aziendale inaugurato nel 2022 e installazioni artistiche volute dalla stessa Calavalle creano un dialogo tra passato e futuro, esaltando il legame storico tra pennelli e arte. Nel novembre 2024, il marchio e il celebre spot sono stati depositati come marchi multimediali nell’Unione Europea, a testimonianza del valore culturale e commerciale di questa storica identità italiana.
L’azienda continua a investire nel rinnovo tecnologico delle linee produttive e mira a rinforzare la propria presenza nella grande distribuzione organizzata, mantenendo saldo il proprio slogan originale: «Non un pennello grande… ma un grande pennello!». Questo “grande pennello” continua così a rappresentare un simbolo di qualità e innovazione nel panorama italiano ed europeo.






