Roma, 20 ottobre 2025 – È partita l’emissione del nuovo BTP Valore Ottobre 2032, un titolo di Stato riservato esclusivamente ai piccoli risparmiatori con caratteristiche pensate per offrire rendimenti crescenti nel tempo e un premio fedeltà finale per chi mantiene il titolo fino alla scadenza. Il collocamento, che si concluderà venerdì 24 ottobre alle ore 13, si inserisce in un contesto di miglioramento del quadro economico e dei rating sovrani italiani, con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) supportato anche da recenti valutazioni positive di agenzie di rating e da segnali incoraggianti provenienti dalla Commissione Europea.
Caratteristiche e rendimenti del nuovo Btp Valore
Il BTP Valore 2025-2032 ha una durata di sette anni e prevede cedole trimestrali in crescita secondo un meccanismo “step-up” articolato in tre fasi: 2,60% annuo garantito per i primi tre anni, 3,10% per il quarto e quinto anno e 4,00% per gli ultimi due anni. Al termine del collocamento saranno resi noti i tassi definitivi, che potranno essere confermati o aumentati in base alle condizioni di mercato.

Il premio fedeltà finale, pari allo 0,8% del capitale investito, è riconosciuto a chi detiene il titolo fino alla scadenza. Questo, insieme alla tassazione agevolata al 12,5% sulle cedole e sul premio e all’esenzione dalle imposte di successione, rappresenta uno dei principali incentivi per i risparmiatori. Inoltre, gli investimenti in BTP Valore sono esclusi dal calcolo ISEE fino a 50.000 euro, un aspetto rilevante per molte famiglie.
Facendo una media ponderata dei tassi minimi garantiti, il rendimento lordo medio si attesta intorno al 3,25% annuo, che al netto della tassazione agevolata scende a circa il 2,85%. Questo livello si posiziona nella fascia alta rispetto ai rendimenti del mercato secondario di titoli di Stato italiani con scadenze simili, dove si registrano rendimenti netti tra il 2,54% e il 2,84%.
Tuttavia, la convenienza dell’investimento è strettamente legata al mantenimento del titolo fino alla scadenza, poiché il BTP Valore non è indicizzato all’inflazione, a differenza del BTP Italia. Ciò rende il rischio inflazione un fattore cruciale da monitorare, soprattutto in un contesto globale di incertezza economica, guerre commerciali e tensioni geopolitiche che possono influenzare i prezzi al consumo.
Contesto economico e segnali da Bruxelles
In queste settimane, il MEF si presenta all’appuntamento con il collocamento del BTP Valore in una posizione rafforzata. L’agenzia Dbrs ha recentemente promosso il rating italiano, seguita da Fitch, mentre Moody’s potrebbe effettuare una revisione simile entro novembre. Sul fronte europeo, il vicepresidente della Commissione Europea, Valdis Dombrovskis, ha annunciato che se i dati economici, con il deficit sotto la soglia del 3%, saranno confermati, l’Italia sarà rimossa dalla procedura d’infrazione per disavanzo eccessivo.
Dombrovskis, lettone di nascita e attuale Commissario europeo per l’economia e la produttività, ha un ruolo chiave nelle politiche economiche comunitarie e nella supervisione delle finanze pubbliche degli Stati membri. Il suo mandato, iniziato il 1° dicembre 2024 nella Commissione von der Leyen II, è caratterizzato dall’impegno per una gestione sostenibile delle finanze pubbliche e per il rafforzamento della crescita economica in Europa.
Mercato e domanda dei titoli di Stato
Prima del lancio del nuovo BTP Valore, il Tesoro ha già coperto circa il 90% del programma di emissioni 2025, che ammonta a poco più di 330 miliardi di euro per titoli di medio e lungo termine. Al programma contribuiscono anche il BTP Italia di maggio 2025 e il BTP Più emesso a febbraio, mentre i titoli BTP Valore attualmente in circolazione sono pari a circa 79,83 miliardi di euro, ovvero il 3,08% del totale dei titoli di Stato italiani in circolazione.
Secondo stime di Unicredit, il segmento retail rappresenta circa il 15% del mercato dei titoli di Stato, evidenziando una domanda robusta da parte delle famiglie italiane, che dispongono di una liquidità significativa da investire, con depositi bancari medi stimati tra 30.000 e 50.000 euro e patrimoni elevati intorno ai 250.000 euro. Questa dinamica è particolarmente importante per il MEF in un periodo in cui la Banca Centrale Europea si sta ritirando dal ruolo di principale acquirente di debito pubblico.
Il BTP Valore continua a essere una scelta interessante per chi cerca un prodotto con cedole crescenti e rendimento garantito, soprattutto in uno scenario di volatilità dei mercati azionari e incertezza sull’evoluzione dell’inflazione. Tuttavia, gli investitori devono valutare attentamente il proprio orizzonte temporale e la propensione al rischio, tenendo conto della non indicizzazione del titolo all’inflazione.
Btp Valore: modalità di sottoscrizione e condizioni
Il BTP Valore può essere acquistato da piccoli risparmiatori attraverso banche e uffici postali, nonché online tramite home banking abilitato alla funzione di trading. L’investimento minimo è di 1.000 euro, e l’acquisto avviene alla pari senza commissioni durante il periodo di collocamento.
Il titolo è negoziabile sul mercato secondario, con la garanzia del capitale a scadenza. Gli investitori che decideranno di cedere il titolo prima della scadenza dovranno però valutare le condizioni di mercato, tenendo presente che perderanno il premio fedeltà.
Per ulteriori dettagli, il MEF ha reso disponibili sul proprio sito e sul Dipartimento del Tesoro la documentazione completa, comprese FAQ, schede informative e note tecniche, oltre a un canale dedicato per richieste di informazioni tramite posta elettronica.






