Roma, 11 ottobre 2025 – Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha incontrato oggi i sindacati per parlare della prossima manovra economica, chiarendo subito: «Gli spazi per intervenire sono pochi». Tra le misure più attese c’è la proroga delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie. Una questione che riguarda milioni di famiglie e che, secondo quanto filtra dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, vedrà il mantenimento degli incentivi anche per il 2026.
Bonus casa, la proroga che fa tirare un sospiro di sollievo
Nella bozza della manovra si prevede di allungare di un anno le detrazioni già in vigore: 50% per la prima casa, 36% per le seconde, fino a un massimo di 96mila euro per ogni immobile. Al momento, non sono previste limitazioni legate al reddito. La viceministra dell’Ambiente Vannia Gava, che segue il dossier sull’efficientamento energetico, ha confermato: «La detrazione al 50% per la ristrutturazione della prima casa resterà. Ringrazio il ministro Giorgetti, è una buona notizia per le famiglie italiane». Gava ha poi smentito le voci di una possibile selezione in base al reddito: «La proroga non sarà legata a questo».
Crollo dei lavori e tensioni nel settore edilizio
La riduzione degli incentivi, iniziata lo scorso anno con la fine del Superbonus, ha già fatto sentire il suo peso. I dati dell’Agenzia delle Entrate parlano chiaro: nei primi mesi del 2025 i bonifici per ristrutturazioni sono calati del 35%. Una frenata che preoccupa imprese e lavoratori. «Così il Paese rischia di andare a sbattere», ha detto il segretario della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell’incontro con Giorgetti. Il governo, però, per ora sembra intenzionato a rimandare ogni ulteriore stretta al 2027.
Tra le novità sul tavolo c’è anche l’idea di ridurre da dieci a cinque anni i tempi per recuperare la detrazione. «È un’ipotesi che stiamo valutando, ma per ora resta solo un’opzione», ha spiegato Gava. Confermato invece il termine del 31 dicembre 2025 per l’ultimo utilizzo del Superbonus, ora al 65%, valido per le opere condominiali iniziate entro il 15 ottobre 2024.
Bonus mobili e barriere architettoniche: tutto ancora da decidere
Il Ministero dell’Economia non ha ancora deciso cosa fare con il bonus mobili e grandi elettrodomestici, che prevede una detrazione del 50% fino a un massimo di 5mila euro e scade a fine 2025. Da valutare anche il futuro dell’agevolazione al 75% per l’eliminazione delle barriere architettoniche. In via XX Settembre si lavora a un compromesso che metta d’accordo i vincoli di bilancio e le richieste delle famiglie. Un funzionario, uscendo dal ministero alle 18.45, ha detto solo: «Non sarà una notte facile».






