Roma, 10 giugno 2025 – È in arrivo un importante sconto sulle bollette per milioni di famiglie italiane: tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, sarà erogato un bonus bollette da 200 euro a chi presenta un ISEE fino a 25.000 euro. Questo incentivo si aggiunge al già noto bonus sociale, con l’obiettivo di alleggerire le spese per luce, gas e acqua, in un contesto segnato dall’aumento del costo dell’energia e delle risorse primarie.
Tempistiche e modalità di erogazione del bonus bollette
Secondo quanto previsto dal decreto bollette approvato il 28 febbraio 2025, con successiva conversione in legge ad aprile, il bonus straordinario da 200 euro sarà erogato direttamente in bolletta. Non sarà quindi necessario per i beneficiari avviare ulteriori procedure amministrative: il contributo verrà accreditato automaticamente dalla fine di giugno e durante il mese di luglio, in base alla presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il calcolo dell’ISEE.
La società per azioni del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), in collaborazione con l’INPS, sta già inviando agli operatori privati gli elenchi dei soggetti aventi diritto. Le aziende fornitrici hanno a disposizione tre mesi per applicare lo sconto, che sarà visibile direttamente nella fattura. La verifica dei requisiti di ammissibilità avviene tramite il Sistema Informativo Integrato (SII), una banca dati che raccoglie tutte le informazioni relative ai contratti di fornitura di luce e gas.
Il ruolo centrale dell’ISEE e la platea dei beneficiari
Elemento cruciale per accedere al bonus è il valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Le nuove regole di calcolo, entrate in vigore nelle scorse settimane, escludono dal reddito rilevante i titoli di Stato italiani e i buoni postali fino a 50.000 euro, con l’effetto di abbassare l’ISEE per molte famiglie. Questa novità potrebbe ampliare significativamente la platea dei beneficiari, stimata attualmente intorno a 3 milioni di nuclei familiari.
Il bonus è rivolto a chi ha un ISEE fino a 25.000 euro, mentre il bonus sociale preesistente si applica a soglie più basse: fino a 9.530 euro per famiglie con massimo tre figli a carico, e fino a 20.000 euro per nuclei con almeno quattro figli. Il bonus sociale, come sottolinea il sito di ARERA, è riconosciuto per forniture di energia elettrica, gas e acqua, e può essere concesso anche per disagio fisico in caso di presenza di persone con gravi patologie che necessitano di apparecchiature elettromedicali.
Importi e benefici del bonus sociale
L’entità del bonus sociale varia in base alla composizione familiare. Per l’energia elettrica, gli importi annuali sono:
- 167,90 euro per famiglie con 1 o 2 componenti;
- 219,00 euro per nuclei con 3 o 4 componenti;
- 240,90 euro per famiglie con più di 4 componenti.
Per quanto riguarda il gas, l’importo del bonus è variabile e dipende dalla stagione: maggiori sconti sono previsti nei mesi invernali, quando i consumi aumentano, mentre in estate il beneficio si riduce.
L’ISEE gioca anche un ruolo fondamentale nel riconoscimento automatico di questi bonus. È necessario presentare ogni anno una nuova DSU per mantenere il diritto all’agevolazione, che dura 12 mesi a partire dall’attestazione.
Riduzioni tariffarie e aggiornamenti delle bollette
Nel secondo trimestre del 2025, è stato registrato un calo del 2,4% nella bolletta elettrica per il cosiddetto “cliente tipo” vulnerabile servito in maggior tutela, un risultato reso noto da ARERA. Questo dato riguarda circa 3,4 milioni di utenti e deriva principalmente dal decremento previsto nei prezzi del gas naturale dovuto alla stagionalità dei consumi.
In particolare, la spesa per la materia energia si è ridotta del 2,1%, a cui si aggiunge una diminuzione dello 0,3% per gli oneri di sistema. ARERA ricorda che tutti i clienti vulnerabili, anche quelli attualmente nel mercato libero, hanno diritto al passaggio al regime di maggior tutela, che garantisce condizioni economiche più favorevoli.
La spesa media annua per un utente vulnerabile in maggior tutela è prevista a 563,75 euro per il periodo compreso tra il 1° luglio 2024 e il 30 giugno 2025, in aumento dell’8,7% rispetto all’anno precedente.
L’insieme di questi provvedimenti rappresenta un tentativo concreto del governo di sostenere i nuclei familiari con redditi medio-bassi nell’affrontare le sfide poste dall’incremento del costo dell’energia e delle bollette, offrendo un supporto economico mirato e immediatamente fruibile.